Tesori d’Abruzzo in esposizione alla Gliubich Casa d’Aste

MICHELE CASCELLA La ragazza americana Olio su tela, cm 102x73 (con cornice cm 114,5x87,5) Ritratto femminile dai toni accesi, ambientato in un interno decorato. L’opera riflette l’influenza americana sul lavoro dell’artista, in contatto con gli Stati Uniti sin dal dopoguerra.
L’Abruzzo si racconta attraverso le opere dei suoi protagonisti artistici. Oltre cento lavori, tra tele, sculture e documenti, sono tornati nella regione grazie a un’attenta operazione di recupero e valorizzazione promossa da Gliubich Casa d’Aste.
L’esposizione, aperta al pubblico con orario continuato fino a lunedì 23 giugno 2025, include opere di Michetti, Cascella, Barbella, Celommi, Palizzi, Pellicciotti e molti altri.

Scultura in terracotta, cm 19 x 24,2 x 26 (1907)
Prima idea per l’opera “Ebrezza”, raffigurante una figura femminile distesa su un letto di rose
Poi, le opere saranno battute all’Asta che, non a caso, si intitola ‘Lost and Found’ e che si terrà a L’Aquila, nella Gliubich Casa D’Aste, nei pomeriggi deoi giorni 25, 26 e 27 giugno 2025.
La giornata del 27, sarà dedicata completamente agli Abruzzesi rientrati, mentre le prime due vedranno protagonisti arredi, dipinti e sculture di arte antica, dal ‘500 al ‘700
Una storia di ritorni
Molte delle opere provengono da collezioni estere: Brasile, Inghilterra, Olanda, Stati Uniti. Alcune appartenevano a famiglie emigrate, altre erano già passate da aste internazionali, anni addietro. Ora, dopo decenni, rientrano in Abruzzo, silenziose testimoni di lunghi viaggi e memorie di famiglia.
Ritratti, vedute di paesaggi abruzzesi, cartoline, fotografie, ceramiche e sculture.
Dall’Inghilterra, una tela del Patini, la cui riproduzione, di altre dimensioni, è collocata nella Chiesa di Santa Maria del Suffragio, a L’Aquila.
“Siamo molto orgogliosi di ospitare queste opere di cui abbiamo curato il rientro.”
Così il patron della Casa D’Aste abruzzese, Gianluca Gliubich.
“Esporre questo patrimonio artistico e culturale – prosegue Gliubich, – rappresenta per noi la volontà di condividere con i visitatori un vero e proprio momento di arricchimento storico culturale.
Un risultato, frutto della competenza e riconoscibilità acquisita nel tempo dal prezioso staff della Casa D’Aste, punto di riferimento nel panorama internazionale dei collezionisti.”