L’angolo della poesia: “Scavo trincee” di Cettina Lascia Cirinnà

Chi di voi segue con costanza la nostra rubrica di poesia certamente ricorda con piacere Monte dei pegni e Ho aperto gli occhi di Cettina Lascia Cirinnà.

E con lo stesso piacere sarà sicuramente accolta da voi Scavo trincee…, un’altra opera in cui questa sensibile autrice ha saputo mescolare i sentimenti cupi con il bagliore della speranza.

Scavo trincee …

Scavo trincee profonde

intorno al giardino

dell’Anima

a mani nude

trovo fiori di campo

dissepolti

che lego a mazzolini …

Sono il regalo più bello

nel giorno del mio compleanno,

stipo le tasche vuote

di disillusione

costruisco terrapieni

per contenere il dolore

avamposti per scorgere

la felicità

arrivare da lontano

raccolgo i segni del tempo

nelle rughe di un volto

dove traspare

un pezzo di vita vissuta.


Vi ricordiamo che potete inviarci i vostri versi a ilmiogiornale@infinito.it, in un file rtf, doc o pdf, contenente anche una vostra breve biografia ed eventualmente accompagnato da una vostra foto.

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