Regione Sardegna: tempi duri per l’assessore Corona

Ketty Corona, assessore al personale della Regione Sardegna, ha revocato i concorsi finalizzati (sulla carta) alla stabilizzazione dei precari banditi nel 2008 dalla precedente Giunta. Nessuna sorpresa, tuttavia: già la delibera del 12 febbraio ne prevedeva la sospensione e – come vi abbiamo raccontato a suo tempo – il nuovo bando di concorso è stato pubblicato più di due mesi fa.

Novità potrebbero, invece, arrivare da ambiente esterni all’amministrazione regionale: voci di corridoio parlano, infatti, di una causa intentata dalla Cgil contro la Regione per comportamento antisindacale proprio in relazione a questa nuova selezione. Si tratta, peraltro, di un’ipotesi abbastanza attendibile, considerato che il bando in questione è stato predisposto senza prima riaprire le trattative con i sindacati per la ridefinizione  del piano di superamento del precariato. Sembrerebbe anche che il bando di concorso sia stato impugnato da alcuni precari con i requisiti per la stabilizzazione: se così fosse, la selezione potrebbe anche venire sospesa, su ordine del Tribunale amministrativo regionale (Tar) o direttamente dall’Assessorato, in autotutela. Del resto, uno stop al concorso potrebbe arrivare comunque a causa del famigerato decreto-legge n. 78/2010 che – è bene ricordarlo – ha già causato la sospensione di diverse selezioni.

Ma le grane per il contestassimo Assessore al Personale – di cui i sindacati hanno anche chiesto le dimissioni –  per ora arrivano soprattutto dal concorso per dirigenti, bandito a ottobre 2009 e ancora fermo agli esiti della prova preselettiva. I perché del lento procedere della selezione sono tanti: la modifica del bando, con conseguente riapertura dei termini per le candidature, a seguito di ricorsi presentati al Tar; l’ammissione alla prima prova di numerosi candidati in un primo momento esclusi; le polemiche su alcuni membri della commissione e dello staff dell’Assessore; da ultimo, perfino un blitz della polizia giudiziaria presso gli uffici dell’Assessorato. Con molta probabilità, dunque, la prima prova scritta, prevista per il 15 luglio, slitterà a settembre, a meno che non si arrivi addirittura ad una revoca del concorso.

I candidati che si stanno preparando per queste selezioni stanno dunque perdendo tempo? E se i concorsi saranno sospesi per errori a lei imputabili, la Corona dovrà fare le valigie? Le risposte, probabilmente, non tarderanno troppo a venire.

Marcella Onnis

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