“Noi marittimi della Sardegna cittadini di serie B. No, peggio: Z”

Dopo l’ultimo aggiornamento, risalente ormai a giugno, non si sblocca la vertenza dei marittimi della Sardegna. Ecco cosa ci scrivono:

 

Dopo innumerevoli mail inviate al Ministero della Sanità in data 28 aprile rimaste inascoltate, oppure con la laconica risposta

"Si gira per  l’eventuale seguito di competenza"                 
Ministero della Salute
Direzione Generale della vigilanza sugli enti   e della sicurezza delle cure
Segreteria 
Viale Giorgio Ribotta,5 – 00144 Roma  Tel. 06 5994-3007 – fax 06 5994-3577
E -mail: segr.dgvesc@sanita.it Pec: dgvesc@postacert.sanita.it 
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ci siamo rivolti all’Assessore dell’Igiene e Sanità e dell’Assistenza Sociale della Regione Sardegna Luigi Benedetto Arru chiedendo un’incontro (lettera inviata il 19 giugno) ma se almeno il Ministero abbia inviato una scarna mail il suddetto Assessore con tutto il suo staff (perché dall’Assessorato ci hanno consigliato di inviare la mail a più uffici) non ha fatto neanche quello.

logo dell'InpsMa cosa bisogna fare qui in Italia per avere un sacrosanto diritto perché quello della sanità è un nostro diritto dato che versiamo fior di euro all’INPS?

Per non parlare della diaria di infortunio o malattia, ci sono colleghi che stanno aspettando da 5/6 mesi dopo uno scarno acconto.

Invochiamo la solidarietà di tutti, per cortesia non fateci essere cittadini di serie B o Z!

 

Per noi i cittadini sono tutti uguali: ci auguriamo che le istituzioni competenti in questa vicenda dimostrino di pensarla allo stesso modo.

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