L’angolo della poesia: “Dio non uccide” di Carlo Rossi

Con nostro grande piacere, debutta in questo Angolo il poeta Carlo Rossi.

Di Castelnuovo del Garda, nasce a Verona il 30 novembre 1962. Già a 18 anni, Carlo Rossi vince il primo concorso nazionale di poesia inedita “Angelo Sartori” bandito da Radio Verona. Vince il primo premio per la sezione inedita nel 2012 della XIII edizione e la Riviera di Platino miglior Lirica sul Garda nel 2014 alla XV edizione del Concorso nazionale bandito dal Corriere della Riviera e dedicato a Laurence Olivier e Vivian Leigh. In finale a “Poeti d’assalto – II edizione”, a Il Federiciano VI edizione, della Rivista Orizzonti, e presente nella selezione di sei autori contemporanei nel volume Parole in Fuga – Poeti del Nuovo Millennio a Confronto. Presente infine nell’Enciclopedia di poesia contemporanea, edita in occasione del centenario della nascita dalla Fondazione Mario Luzi.

 

Dio non uccide

Dios no mata. Era scritto sui muri,

Con inchiostro rosso del sangue,

Dei prigionieri.

In una prigione d’Argentina.

Terra sorella.

Antico lager d’anime gentili.

Oggi il lager è il mondo,

E il filo spinato circonda

Le nostre anime

Anelanti alla pace.

Dio non uccide.

Ma ama il diverso,

Uomini bui campeggiano

Oscurando il sole.

No.

Non sarà catturata

La libertà dell’anima.

Anche se ora vedo

Mute anime che solcano

Un triste azzurro lago

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