Con l’estate novità in ambito farmaceutico-sanitario

Con l’entrata in vigore della cosiddetta spending review (legge 135/12, che ha convertito il Decreto legge 93/12), dal 16 agosto anche nel settore sanitario-farmaceutico sono previsti alcuni provvedimenti, tra i quali le ricette mediche che non devono avere l’indicazione del farmaco ma solo il principio attivo; come pure è prevista la precisazione dei criteri per concorrere all’apertura di nuove farmacie e agevolazioni per gli enti non commerciali che operano nella sanità privata in alcune zone del Paese. In particolare, nel primo caso il medico può indicare il nome commerciale del farmaco solo nel caso che sia “non sostituibile” e dopo aver motivato la scelta. Per le associazioni di categoria sono previsti risparmi fino a 700 milioni di euro.

In pratica, tale indicazione è necessaria per ottenere la consegna, da parte del farmacista, del medicinale con il costo a carico del SSN; il medico può comunque indicare un medicinale specifico in base allo stesso principio attivo, ma in questo caso deve giustificare (in maniera sintetica) le motivazioni che lo inducono a considerare quel determinato farmaco insostituibile, e indicare sulla ricetta che il farmaco non è sostituibile. Il farmacista è tenuto a fornire al paziente il medicinale con il prezzo inferiore rispetto a quello dal principio attivo indicato dal medico. Va precisato inoltre che se più medicinali hanno il prezzo più basso, potrà essere consegnato uno qualsiasi di essi, tenendo eventualmente conto della preferenza dell’assistito.

Il ministero della Salute sottolinea che le suddette disposizioni «non riguardano le terapie croniche già in corso per evitare possibili, anche se rari, inconvenienti nel passaggio da un medicinale all’altro, sia pure di uguale composizione». Resta invariata la possibilità per il paziente, peraltro già prevista nel cosiddetto decreto “Cresci Italia” dello scorso gennaio, di richiedere  al farmacista un medicinale, equivalente o di marca (il cosiddetto “griffato”), con lo stesso principio attivo ma con un costo maggiore, pagando a proprie spese la differenza di prezzo rispetto al farmaco meno costoso, ossia quello equivalente.

I provvedimenti della spending review in materia di farmacia comprendono le disposizioni sull’apertura del mercato contenute nel decreto liberalizzazioni di inizio anno (Dl 1/12), precisando che le farmacie soprannumerarie citate dalla norma sono quelle attualmente aperte che non rientrano nei nuovi parametri di presidio in rapporto al numero di abitanti, peraltro meno restrittivi rispetto al passato. Inoltre il ministero dovrà intervenire sui flussi informativi su base individuale sulla scorta dei quali l’Agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali (Agenas) valuta le prestazioni del SSN.

Tra gli altri contenuti della legge relativi alla revisione della spesa che hanno impatto diretto  sui cittadini-utenti, è prevista l’abolizione delle norme che regolano il sistema dei modelli per il calcolo standardizzato del reddito (Isee), in attesa di un riordino complessivo della materia. Per quanto riguarda la ricerca sono da segnalare le riduzione dei fondi e la promozione dell’accorpamento dei consorzi interuniversitari. Relativamente al parco immobili pubblici, è stata introdotta la possibilità che le Regioni, Province e Comuni ottengano l’uso gratuito di beni dello Stato, anche in situazioni nelle quali non c’è reciprocità.

Secondo il Rapporto dell’Osservatorio sull’impiego dei medicinali dell’Agenzia Italiana del Farmaco (Aifa) sull’uso dei farmaci nel 2011, la spesa pubblica per i farmaci a carico del SSN è stata di 12.387 milioni di euro, con una riduzione del 4,6% rispetto al 2010. Anche se tale spesa ha subito una diminuzione, questo aspetto rimane oggetto di particolare attenzione nel decreto della spending review, in quanto anche le Case farmaceutiche sono chiamate a ripianare tale spesa, attuando uno sconto sui farmaci in favore del SSN. Come tutti i provvedimenti anche questo non è esente da perplessità e polemiche, in particolare da parte dei medici di base, ai quali si lascia il diritto di esprimere il proprio punto di vista ed eventuali suggerimenti… che la Redazione è disponibile ad accogliere.

 

Ernesto Bodini

(giornalista scientifico)

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *