Cinema a Gibellina (TP) per il festival “Orestiadi nel segno del contemporaneo”

“Orestiadi nel segno del contemporaneo” è anche cinema in collaborazione con il Centro Sperimentale di Cinematografia di Palermo

 

logo della fondazione orestiadiArte figurativa, drammaturgia, teatro, poesia, fotografia, letteratura, musica contemporanea e sperimentale al centro della sperimentazione documentaria realizzata dagli studenti della Sede siciliana del Centro Sperimentale di Cinematografia di Palermo. Documentari che indagano artisti rappresentativi di tutte le arti con forti radici e importanti connessioni con l’Isola, da Alberto Burri – artista fondamentale per Gibellina, – a Ignazio Buttitta, Vincenzo Rabito, Lucio Piccolo, i fratelli Mancuso, Giovanni Chiaramonte e moltissimi altri. Uno sguardo attento che coniuga conoscenza e riflessione sui percorsi artistici di personaggi legati in vario modo col territorio siciliano.

 

a) ARTE FIGURATIVA

 

5/6 giugno 2014

Himera_Christian Rainer (12’)

di Chiara Andrich e Valentina Pellitteri

Dallo sguardo eclettico dell’artista Christian Rainer, l’area archeologica di Himera – nella difficile e maltrattata zona industriale di Termini Imerese – prende vita trasformandosi in un set per una performance gestuale e intimista; attraverso un rapporto empatico e ancestrale con gli antichi resti di templi, strade e abitazioni, immersi in una natura che ciclicamente li nega alla vista, il lavoro riflette sui temi della memoria storica, della nascita e della morte, quali componenti intrinseche al lavoro dell’archeologo e al suo decifrare una civiltà dai frammenti erratici che ne rimangono.

 

5/6 giugno 2014

Alberto Burri, la vita nell’arte (45’)

di Davide Gambino e Dario Guarneri

Alberto Burri maturò con la Sicilia un rapporto profondo e duraturo nell’ultima fase della sua vita, quando ebbe l’intuizione di dedicare un grande mausoleo in memoria delle vittime del terremoto del Belice (1968) ricoprendo i resti di Gibellina vecchia, andata completamente distrutta, con un gigantesco Cretto in cemento bianco. Il Grande Cretto è ancora oggi la più grande opera d’arte ambientale al mondo. La vita di Burri viene ricostruita sulla falsariga di questa straordinaria impresa, grazie alla testimonianza di chi lo conobbe bene, come Jannis Kounellis e Maurizio Calvesi, che ne tratteggiano – tra gli altri – un ritratto intimo e inedito.

 

14 giugno 2014

Pietra Pesante (55’)

di Davide Gambino

Lorenzo Reina, imprenditore agricolo e scultore tra i più apprezzati in Italia, ha trasformato negli anni la sua immensa fattoria a Santi Stefano di Quisquina – nello straordinario scenario dei Monti Sicani, nell’Agrigentino – in una atelier d’arte dove le millenarie tradizioni contadine convivono con una interpretazione originale e drammatica del fluire della vita e della lenta e inesorabile trasformazione del corpo. Le installazioni ambientali e le grandi sculture in pietra di Reina fanno parte integrante del flusso della vita quotidiana nelle campagne – oggi moderna e organizzata – come opere d’arte sempre in atto nel palcoscenico della natura.

 

b) DRAMMATURGIA, TEATRO, LETTERATURA, POESIA

 

10 giugno 2014

La fine che non ho fatto (1h 05’)

di Federico Savonito e Ruben Monterosso

Un viaggio nella vita, negli affetti e nel lascito artistico di Nino Gennaro, drammaturgo corleonese scomparso di AIDS nel 1995, vissuto a Palermo per tutta la giovinezza e fondatore del moderno teatro sperimentale siciliano con il celebre laboratorio “teatro madre”.

 

3 luglio 2014

Ignazio Buttitta, pueta in piazza (35’)

di Andrea Mura e Bernardo Giannone

Ignazio Buttita, celebre poeta popolare nativo di Bagheria e tra i fondatori del Partito Comunista Italiano nel dopoguerra, è ancora oggi una figura di spicco tra i giovani siciliani, per l’immediatezza e la freschezza del suo linguaggio e la forza delle idee che lo accompagnano.

 

3 luglio 2014

Gioco a nascondere (32’)

di Valentina Pellitteri e Giorgia Sciabbica

La forza evocativa delle liriche di Lucio Piccolo è ancora oggi percepibile nella villa di famiglia di Capo d’Orlando, diventata fondazione culturale negli anni ’80. Uno dei rari ritratti del grande poeta, musicista e intellettuale siciliano, scoperto per puro caso da Montale all’inizio degli anni ’60.

 

3 luglio 2014

Rabito, Vincenzo (35’)

di Daniele Fabrizi e Giuliano La Franca

L’incredibile vicenda umana e creativa di Vincenzo Rabito, contadino analfabeta di Chiaramonte Gulfi, autore della ormai nota autobiografia scritta con una vecchia macchina da scrivere Olivetti Lettera 32, di nascosto dai familiari, sfidando ogni convenzione di stile, ortografia e tecnica scrittoria. Lo scritto, ritrovato dagli eredi, è stato pubblicato da Einaudi nel 2007 col titolo “terra matta” dopo un leggero lavoro di editing, lasciando intatta la potente violenza verbale originaria dell’autore.

 

c) MUSICA CONTEMPORANEA E SPERIMENTALE

 

10 giugno 2014

Perfino la felicità (60′)

di Chiara Andrich

“Perfino la felicità” è un film documentario sulla ricerca musicale del compositore e musicista sperimentale Dario Buccino. La sua musica si basa su Sistema HN, sistema “corpocentrico” di tecniche esecutive, da lui stesso elaborato. Dal 1997 Buccino ha esteso l’applicazione di questo sistema alle lamiere d’acciaio. Questo strumento infatti permette infatti di “suonare con l’interezza del corpo, oltre che con tutte le sue parti, attraverso convulsioni, contorcimenti, distensioni, scuotimenti, abbandono, immobilità del corpo intero.” La lamiera genera infatti un suono che ha una espansione enorme e che dipende dall’azione fisica del musicista che la “suona”.

Il documentario segue il percorso artistico ed esistenziale di Dario Buccino, alternando i momenti della solitudine del momento compositivo, a quelli della condivisione delle proprie tecniche con i suoi interpreti, fino alla ritualità del concerto. Un diario intimo che svela la genesi di un pensiero musicale molto complesso sia attraverso la voce e la musica di Dario Buccino, ma anche attraverso l’esplorazione delle sue attività quotidiane, il rapporto “solistico” con lo strumento e la relazione con i propri allievi.

 

20 giugno 2014

Chifteli (50’)

di Dario Guarneri

Un ritratto ravvicinato e commovente dei fratelli Mancuso, musicisti siciliani, polistrumentisti e  specializzati nel recupero del canto popolare tonale e nel riutilizzo di antichi strumenti oggi dimenticati. Molto noti e apprezzati all’estero, amati da Peter Gabriel e da lui coinvolti nel festival Womad, in Italia sono pressoché ignorati dalla maggior parte della critica e del pubblico.

 

d) FOTOGRAFIA

13 giugno 2014

Terra del ritorno (60′) 

di Valentina Pellitteri

L’idea di questo film documentario è quella di compiere una riflessione estetica ed esistenziale sul paesaggio attraverso l’esperienza artistica del fotografo Giovanni Chiaramonte. Nel racconto di questa sua esperienza, che è esperienza di vita di chi ha diviso la propria esistenza tra il nord e il sud, la Sicilia, intesa come metonimia del mondo,  diventa implicitamente protagonista del film.

 

 

UFFICIO STAMPA

Alberto Samonà

albertosamona@libero.it

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