Polizza autocarro: quali differenze con l’RC auto?

 

 

 

Le assicurazioni sui veicoli non sono tutte uguali: in particolare, è bene conoscere le differenze tra le RC auto e quelle invece previste per gli autocarri. Questo soprattutto quando si ha a che fare con mezzi che per legge possono essere assicurati sia come auto che come autocarro, come avviene nel caso dei Pick-up e dei SUV. Naturalmente, se si sceglie di assicurare questi due veicoli come auto o come autocarro si andrà incontro a possibilità di utilizzo differente, accompagnate da costi altrettanto diversi. Per non rischiare di incorrere in multe e sanzioni è quindi necessario sapere quando si può assicurare il proprio SUV o il Pick-up come mezzo di trasporto privato e quando come autocarro.

Assicurare il proprio veicolo significa affrontare spese spesso molto significative, tali da incidere sul proprio patrimonio personale. Per questo motivo, molti preferiscono assicurarlo come autocarro e non come auto: in questo modo si possono infatti ottenere una serie di vantaggi economici anche se si viene limitati nell’utilizzo dello stesso soprattutto per quanto riguarda il trasporto passeggeri. Un SUV o un pick-up assicurati come mezzi di lavoro, ossia come autocarri, vanno poi utilizzati esclusivamente come mezzi commerciali. Come tali, sono soggetti a una serie di vantaggi, tra cui quello di pagare un premio minore.

Negli autocarri, infatti, sul costo incidono diversi fattori, in quanto la polizza viene valutata in base alla portata del veicolo e non in base alla cilindrata. Nello specifico, i SUV e i Pick-up pure avendo una cilindrata elevata presentano un peso molto inferiore a quello di un autocarro medio e, pertanto, l’assicurazione diventa molto conveniente. Inoltre, dall’assicurazione fatta come mezzo di trasporto intestata a un libero professionista è possibile detrarre l’IVA e, ancora, dedurre i costi dall’Ires.

Tuttavia a tali vantaggi vanno affiancati anche una serie di limiti: un veicolo assicurato come autocarro, infatti, non può essere utilizzato se non per lavoro e, pertanto, non può portare passeggeri se non quelli autorizzati al lavoro di carico e scarico merci. Utilizzare un veicolo assicurato come autocarro ad uso privato diventa quindi rischioso per sé e per quanti vengono portati sul veicolo. Per questo motivo si può incorrere in multe salate in caso di controllo e verifica di un utilizzo non corretto del veicolo/autocarro.

Altri particolari limiti sono quelli relativi al numero di sinistri coperti dall’assicurazione di un autocarro. Le compagnie di assicurazione, infatti, coprono solo due o al massimo tre sinistri all’anno: in caso di ulteriori incidenti si dovrà quindi pagare una somma aggiuntiva. Il principale motivo per cui si ha una copertura così esigua di sinistri è che gli autocarri hanno solitamente un unico proprietario ma più conducenti e, inoltre, presentano percorrenze medie molto più elevate rispetto alle auto. Questi due parametri sono un motivo fondamentale per avere una maggiore probabilità di rischio che ha portato le compagnie di assicurazione a limitare le coperture di sinistri.

Sempre a proposito di limiti non vanno dimenticati quelli relativi alla possibilità di assicurare la vettura/autocarro ad uso esclusivo o promiscuo. Se si sceglie l’uso promiscuo si sta puntando all’utilizzo dell’auto (o meglio del SUV o del Pick-up) per un doppio scopo, ossia privato e commerciale. In tal caso, però, il tipo di assicurazione obbligatoria è la RC auto. Quando invece si sceglie l’uso esclusivo si può optare per una polizza per autocarro, ricordando che non sarà possibile trasportare passeggeri tranne tecnici o operai che si spostano per lavoro. Inoltre, in questo caso, tutti i sinistri che vengono effettuati al di fuori dell’utilizzo commerciale del veicolo non sono coperti da assicurazione. Per questo motivo bisogna fare attenzione all’utilizzo per fini privati di SUV e Pick-up assicurati come autocarri commerciali. Proprio per evitare utilizzi ambigui e al limite della legalità, il Codice della Strada prevede multe salate, sospensione della carta di circolazione e perdita della copertura assicurativa per quei veicoli commerciali che vengono utilizzati come privati. Si tratta di misure di sicurezza contro chi vuole risparmiare sulla polizza auto utilizzando mezzi non leciti.

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