Pinocchio al centro di una collettiva d’arte a Quartu S. Elena (CA)

quadro raffigurante Pinocchio sovrastato dalla scritta Crono e affiancato da un teschio a destra e da una clessidra a sinistra

Dal 21 novembre al centro museale “QuARTissimo” di Quartu S. Elena sarà visitabile la collettiva “Pinocchio”. Circa 120 opere, di pari dimensioni ma realizzate con tecniche diverse, accompagneranno il pubblico alla riscoperta del burattino nato dalla penna di Collodi.

logo del centro museale QuARTissimodi Marcella Onnis

Alle ore 18.00 del prossimo 21 novembre, presso il Centro museale d’arte contemporanea “QuARTissimo” in via Verga nn. 8-10 a Quartu Sant’Elena, sarà inaugurata una collettiva d’arte dedicata a Pinocchio e curata da Andrea Gennaro Aversano.

Alzi la mano chi non conosce il famoso burattino creato da Carlo Lorenzini alias Collodi? Chiunque sia cresciuto in sua compagnia non l’ha mai dimenticato e forse si è scoperto più in sintonia con lui da adulto che non da bambino. Ci vuole, infatti, una mente matura, almeno anagraficamente, per ammettere che Pinocchio affascina e inquieta per il suo continuo cadere nell’errore e immancabilmente risollevarsi, per quell’amabile faccia di bronzo con cui ogni volta si fa perdonare dalle persone che continuamente delude.  Forse pure per quel contrasto tra impotenza e «grande sicurezza, che rasenta addirittura una certa megalomania» rilevato da Rossana Dedola nel suo saggio “Pinocchio e Collodi”. Un contrasto, a ben pensarci, molto umano e tipico dei bambini, compresi quelli all’anagrafe cresciuti. Siamo in tanti, in ogni tempo e luogo, a sentire Pinocchio come parte di noi, a sentire – magari senza esserne consapevoli – che la sua iniziazione alla vita non è poi così diversa dalla nostra, esseri nati già in carne e ossa ma non ancora (forse mai) pronti a stare al mondo.

quadro raffigurante Pinocchio sovrastato dalla scritta Crono e affiancato da un teschio a destra e da una clessidra a sinistraSe per l’uomo medio Pinocchio è un forte polo d’attrazione, ciò vale ancora di più per un artista, ossessionato dall’idea di dover preservare la propria originalità dal convenzionalismo non meno del famoso burattino e – ci rivela Rossana Dedola nel suo saggio – del suo creatore. Il pittore Fabrizio Antonio Ibba, per esempio, dedica da anni attenzione a questo personaggio e ai temi che gli ruotano intorno. Ne sono una dimostrazione il quadro qui accanto, l’opera creata due anni fa per un’esposizione dedicata all’uovo cosmico o quelle che abbiamo pubblicato a corredo della nostra recensione del libro “Pinocchio e Collodi”.

Questa sua passione è pienamente condivisa dalla collega d’atelier Anna Maria Pisano, come pure da Andrea Gennaro Aversano che, a sua volta, ha deciso di coinvolgere altri artisti in questo viaggio alla riscoperta di Pinocchio: oltre Ibba e Pisano, Angela Carone, Massimo Corazza, Marie Corte, Rossana Corti, Sandro Giordano, Giorgia Loi, Anna Marchi, Diego Mocci e il Gruppo pittura a olio S. Caterina. Compito per tutti realizzare opere sullo stesso tema e di identiche dimensioni (30×30 cm); totale libertà, invece, sulle tecniche artistiche da utilizzare.

Le circa 120 opere nate grazie a questa stimolante sfida saranno esposte al pubblico fino all’8 dicembre 2014, dal lunedì al venerdì dalle ore 18.00 alle ore 20.30. L’ingresso è libero e c’è un unico inconveniente: il centro “QuARTissimo” resta chiuso il sabato e i festivi. Ma Pinocchio un ritaglio del nostro “tempo feriale” se lo merita, no?

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