Palermo: Un fumetto su Mauro Rostagno, giornalista ucciso dalla mafia
Un “cast” tutto siciliano quello di “Ciao Mauro”, un volume a fumetti edito da Beccogiallo, che racconta la storia di Mauro Rostagno, il giornalista, rivoluzionario e sociologo ucciso in un agguato dalla mafia a Trapani nel 1988.
Gli sceneggiatori trapanesi Nico Blunda e Marco Rizzo e il disegnatore palermitano Giuseppe Lo Bocchiaro presenteranno il fumetto o per meglio dire la graphic novel alla libreria Feltrinelli di Palermo (via Cavour, 133) domani 8 ottobre alle 18.00.
Quelle raccontate da “Ciao Mauro” sono storie uniche, che hanno una narrazione vicina alla letteratura e rappresentano una sorta di continuum della linea editoriale Beccogiallo che ha già presentato lavori simili come “Brancaccio” e il volume su Peppino Impastato.
Noi abbiamo incontrato Marco Rizzo, uno dei due sceneggiatori, che ci ha un po’ raccontato il loro percorso d’opera.
Come mai la scelta di Mauro Rostagno come protagonista di questo fumetto?
E’ la linea editoriale di Beccogiallo quella di far conoscere fatti e personaggi che hanno segnato la storia d’Italia. Rostagno è una figura a cui io e Nico Blunda, co-sceneggiatore, siamo molto affezionati, e che crediamo attraversi in maniera poliedrica e interessante 40 anni significativi di storia del nostro paese.
Da dove nasce l’idea di utilizzare il fumetto al posto di un “tradizionale” saggio per narrare le vicende di questo giornalista?
Non è la prima volta che il fumetto racconta fatti e persone realmente accaduti. In Italia questo uso del linguaggio sta prendendo piede proprio grazie alla linea editoriale di BG, ma io stesso in passato avevo lavorato su fumetti su Peppino Impastato o Ilaria Alpi. In più essendo giornalista è una combinazione naturale delle mie professioni.
A quale target è rivolto questo libro?
Gli autori non pensano al target, quello lo fa l’ufficio marketing…! Io posso solo sperare arrivi a più gente possibile, e specialmente ai più giovani che ingiustamente non conoscono Rostagno.
Avete già in mente la realizzazione di un’opera simile prossimamente?
Chissà…
Giusy Chiello
un’ottima iniziativa! Grazie, Giusy, per avercela fatta conoscere