Naufraghi in tv o nella vita quotidiana?

di Giusy Chiello

L’isola dei Famosi torna su Rai 2: il programma da sempre condotto da Simona Ventura, che quest’anno si è trasferita tra le fila di Sky, è andato in onda ieri sera in prima serata con la conduzione di Nicola Savino.
Un gruppo di volti noti, che nella maggior parte dei casi ha già partecipato a questo reality, si è buttato in quest’avventura da “naufraghi affamati” per racimolare un po’ di popolarità in più e per fare compagnia agli italiani che la vita da naufraghi affamati la vivono davvero.
Non è forse un paradosso che ancora oggi la televisione italiana presenti alla gente dei programmi televisivi così deleteri e privi di contenuto? L’Italia vive una situazione a dir poco critica, dove la gente stenta per arrivare a fine mese, che non riesce a pagare l’affitto, le bollette, il mutuo, e invece la televisione (in questo caso quella pubblica) presenta alla popolazione un quadretto formato da gente che guadagna soldi per fare la fame su un’isola deserta. Un affronto sociale davvero tremendo per gli italiani che la fame la fanno davvero e proprio mentre guardano questi naufraghi “patire”.
Ancora una volta i media ci propongono dei prodotti che non fanno altro che imbambolare, rabbonire e non riflettere. Attualmente il popolo italiano non può permettersi di stare con le mani nelle mani e guardare “soffrire” questa gente che viene pagata per non mangiare e che tra l’altro ha già tanti soldi.
Non si tratta di un attacco a questo programma o alla televisione pubblica (più volte abbiamo trattato casi simili di altre tv), è solo una riflessione di ciò che in Italia non va, e una delle cose che non va è che nonostante ciò gli italiani debbano pagare anche il canone Rai.

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