La dislessia in scena a Firenze con “Cronache del bambino anatra”

Cronache del bambino anatra

Pordenone, 19/10/2016 - Teatro Comunale Giuseppe Verdi - Stagione 2016/2017 - CRONACHE DEL BAMBINO ANATRA - progetto Gli imPERFETTI - prima nazionale - di Sonia Antinori - regia di Gigi Dall’Aglio -con Maria Ariis, Carla Manzon - coproduzione Associazione Malte e Teatro Verdi Pordenone - Foto Luca A. d'Agostino/Phocus Agency © 2016

Il delicato tema dei disturbi dell’apprendimento in scena al Teatro delle Spiagge.
Uno spettacolo che arriva per la prima volta in Toscana e che sta riscuotendo un grande successo di pubblico e critica in tutta Italia.

La dislessia è fatica, difficoltà, dolore, disagio, dargli un nome ha cambiato il modo di guardare i bambini, il loro sviluppo e i loro dirittiGiacomo Stella

Venerdi 31 marzo ore 21
Associazione Malte e Teatro Verdi di Pordenone
CRONACHE DEL BAMBINO ANATRA
di Sonia Antinori
con Maria Ariis, Carla Manzon
collaborazione alle scene e costumi Ilaria Bomben – scenotecnica Enzo Samaritani – segreteria di produzione Michela Cavaterra
regia Gigi Dall’Aglio

Cronache del bambino anatra

La Stagione del Teatro delle Spiagge prosegue all’insegna della drammaturgia contemporanea con al centro, stavolta, un’importante tematica sociale. Venerdi 31 marzo (ore 21) in scena, in Prima Regionale, “Cronache del bambino anatra”.
Il titolo, alludendo alla fiaba di Andersen, segnala il tema della differenza, ma anche il percorso di accettazione della propria singolarità e il finale riscatto del protagonista. Protagoniste le attrici Maria Ariis e Carla Manzon, il testo è scritto dalla pluripremiata drammaturga toscana Sonia Antinori, regia di Gigi Dall’Aglio e ruota attorno ai disturbi specifici dell’apprendimento (Dsa), ovvero quei disturbi del neurosviluppo che riguardano la capacità di leggere, scrivere e calcolare in modo corretto, e che in Italia – secondo gli ultimi dati – riguardano quasi due milioni di persone.

“Il testo – racconta l’autrice Sonia Antinori – è nato in seguito a due anni di ricerca sul campo, in cui abbiamo incontrato soggetti direttamente colpiti da disturbi cognitivi, ma anche docenti, genitori, studiosi. Ciò che ne è scaturito è semplice come una fiaba, e come una fiaba ha personaggi immediatamente riconoscibili (una madre, un figlio) e una struttura classica, in questo caso smontata a rimontata con salti temporali che tratteggiano cinquant’anni di vita.”

La storia comincia infatti dalla fine, dal momento del lutto di un uomo che alla scomparsa della madre ripercorre gli snodi emotivi della sua relazione. Una madre angustiata dal senso di colpa per aver compreso il figlio troppo tardi, la sua battaglia contro se stessa e i pregiudizi di una società inconsapevole, i dubbi, i nuovi modelli e gli orizzonti di una didattica che cambia fanno da sfondo ai primi faticosi passi del bambino. La madre e il figlio dislessico sono vittime di un macrocosmo costruito su regole astratte inadeguate.
Un racconto che sfida interpreti e pubblico a una vera e propria ginnastica del cuore.

Un prestigioso gruppo di lavoro porta in scena il delicato tema dei disturbi dell’apprendimento. Un argomento solo recentemente oggetto di una più ampia riflessione che, grazie all’impegno di studiosi e volontari, sta raggiungendo l’opinione pubblica.  E’ stato questo a suggerire la scelta di una retrodatazione, mettendo a fuoco il problema all’epoca in cui comunità scientifica e società civile non avevano ancora scoperto la vera natura di queste caratteristiche.


Sonia Antinori
Autrice, attrice e regista teatrale, ha ricevuto vari riconoscimenti, fra i quali il Premio Tondelli nel 1993, il Premio Riccione nel 1995, il Premio Mravac a Mostar nel 1997, il Premio Candoni nel 1998, il Premio Internazionale Valeria Moriconi nel 2011. Nel 2017 ha vinto il Premio Biennale Internazionale La Scrittura/e della/e Differenza/e (VIIIedizione). I suoi testi sono tradotti nelle principali lingue europee e in Italia sono stati diretti da registi come G. Albertazzi, V. Malosti, G. Pressburger, C. Pezzoli, S. Sinigaglia, C. Rifici.

Maria Ariis
Attrice diplomata alla Civica Scuola d’Arte Drammatica “Paolo Grassi” di Milano nel 1989, si è perfezionata alla Guildhall School di Londra. Ha lavorato con registi quali C. Pezzoli, G. Solari, M. Castri, S. Fantoni, G. Dall’Aglio, M. Conti, F. Però, A. R. Shammah, collaborando con alcuni dei più importanti enti di produzione teatrale italiani. All’attività teatrale ha alternato collaborazioni in produzioni radiofoniche, cinematografiche e televisive.

Carla Manzon Attrice diplomata nel 1986 alla Civica Scuola d’Arte Drammatica Piccolo Teatro di Milano, ha studiato con vari maestri, fra i quali T. Kantor. Da allora è stata diretta da registi teatrali come M. Castri, C. Pezzoli, A. Santagata, G. Dall’Aglio, P. Stein, A. R. Shammah, recitando al fianco di attori quali V. Moriconi, S. Fantoni, M. Crippa. Ha partecipato a diverse produzioni cinematografiche e televisive lavorando, fra gli altri, con S. Castellitto, M. Melato, F. Gifuni.

Gigi Dall’Aglio Tra i registi di spicco della scena italiana, è da ricordare soprattutto per le sue messinscene di Amleto (1979), Macbeth (1980) ed Enrico IV (1981) di W. Shakespeare, L’istruttoria di P. Weiss (1983), Nozze di E. Canetti (1987), La bottega del caffè di C. Goldoni (1998), L’idiota di F. Dostoevskij (1999). Tra le altre sue importanti esperienze professionali, il progetto teatrale con M. Martone e G. B. Corsetti sull’Histoire du soldat, una sceneggiatura inedita di P. P. Pasolini, S. Citti e G. Paradisial, portata in scena dai tre registi al Festival di Avignone del 1995. È anche attore ed è tra i fondatori del Collettivo di Parma, divenuto poi Teatro Stabile.

INFORMAZIONI E PRENOTAZIONI
TEATRO DELLE SPIAGGE
Via del Pesciolino – traversa Via Pistoiese – I piano Conad
055310230/3294187925/info@teatridimbarco.it

Residenza Artistica della Regione Toscana
Stagione 2016/17

 

Fonte Ufficio stampa

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