Firenze: Publiacqua tra abusi e soprusi. Intervista a Franco Tozzi consigliere PD

 
 
 
 

 Publiacqua: balzelli chiamate “cauzioni” e apertura di conti bancari obbligatori per pagare le bollette. Qui c’è “puzza di bruciato”.  Cosa c’è dietro? Ne abbiamo parlato con Franco Tozzi consigliere comunale del Comune di Lastra a Signa: Perché provare a capire, oggi, è l’unico modo che hanno i consumatori per difendersi dai soprusi e dagli abusi di enti, società, multinazionali ecc.

Vuole spiegarci la situazione di questi aumenti indiscriminati che ha fatto Publiacqua nelle bollette degli utenti?

 
 
 
 

 

 

Il consiglio di amministrazione di Publiacqua ( nel quale le Pubbliche Amministrazioni sono in minoranza ) ha deliberato di modificare il regolamento di fornitura ed ha deciso di calcolare la cauzione non come prima, a forfait, ma in percentuale sul consumo dell’anno precedente. Solo che tale incremento, in ogni caso ed è questo che hanno firmato i Sindaci, non avrebbe dovuto superare il 30 % dell’attuale, invece sono venute fuori cifre irragionevoli. Cifre per le quali non sono previste né rateizzazioni né altre forme di sollievo per i privati, mentre per i condòmini è prevista una rateizzazione in tre rate. Il primo aspetto irregolare e non conforme alle naturali regole dei rapporti tra enti e cittadini ( ma neanche tra esseri umani in genere ) è il fatto che l’utente stipula con il fornitore un contratto basato su regole e norme certe ed accettate da entrambe le parti: vi sembra logico che una parte, senza consultare nessuno, neanche le rappresentanze dei consumatori, cambi le regole e le applichi senza preavviso, senza il minimo rispetto per gli utenti ? E se noi, d’ accordo con le rappresentanze dei consumatori cominciassimo a pagare 20/30 euro al mese come si metterebbe ? Va bene che il carrozzone deve risanare il bilancio ma non certo con il sangue dei consumatori.

Si parla di depositi cauzionali esosi e iniqui per chi non pagava la bolletta in banca, è vero?

Faccio due o tre esempi visti e personali, nel mio caso da 50 euro siamo andati a 450, un condominio vicino da 35 a 780, ad una coppia di romeni da 50 a 400 e così via. Questa vessazione non ha motivo ed il fatto che chi ha la domiciliazione bancaria rende ancora più inquietante la cosa : publiacqua costringerebbe le persone ad aprire conti in banca perché? Questa è una domanda che per ora è senza risposta. Anche perché la domiciliazione non è una fideiussione e se non ci sono i soldi la banca non paga e allora perché questa differenziazione tra cittadini? Quali interessi, manovre o coperture di bilancio stanno macchinando a spese nostre ?

Secondo alcuni giornali della provincia di Firenze, il problema sarebbe risolto e “il balzello ” eliminato, grazie alla battaglia di varie associazioni di consumatori e di partiticome Rifondazione Comunista e all’assemblea dei 49 sindaci dell’Ato 3 Medio Valdarno. Le risulta?

Non so se il balzello sia stato ritirato, intanto non pago la bolletta e quando la pago farò la detrazione di quello che è in più e non contenuto nel contratto che ho firmato. Spero veramente che sia tolto, almeno in questa forma. Rifondazione Comunista, giustamente ha sempre combattuto perché l’acqua fosse un bene pubblico e non privatizzato, spero che faccia sua questa campagna contro Publiacqua .

Se non è così vuole spiegarci cosa sta accadendo?

Non so quello che accade, so che molte persone anche dopo che è apparso un mio intervento su Metropoli, (giornale locale) sono venute da me per consigliarsi, ma non so quello che succede perché la stampa su carta non ci da molto spazio.

Secondo lei come finirà questa storia per gli utenti. Potranno riavere indietro i soldi o attuare una forma di protesta che permetta loro di riaverli? Mi riferisco ad un’autoriduzione della bolletta, o ad una class action.

Per gli utenti che hanno pagato andrà a finire che i soldi sono “persi” a meno che non venga cambiato il regolamento o che non intervengano i sindaci che, anche se minoranza, hanno sempre un peso politico e devono rispondere ai loro elettori. La meglio cosa, credo sia quello di fare l’autoriduzione, inviando poi una lettera con spiegazione e copia del bollettino corretto. Una class action dovrebbe essere coordinata da una associazione di consumatori o comunque un gruppo con una organizzazione efficiente, altrimenti piccoli gruppetti di incazzati, non fanno molta strada.

E politicamente parlando, come la mettiamo? Publiacqua è stata largamente caldeggiata dalle varie amministrazioni di centro sinistra della provincia di Firenze…

Purtroppo spesso i partiti, dai livelli più alti dove riescono a sfasciare l’Italia, fino alle piccole realtà comunali, non sempre si sa o almeno si capisce, quale fine perseguano, spesso sembra siano contro chi dovrebbero proteggere. Io sono fermamente contrario alle privatizzazioni travestite, come questa e come altre. Enti che servono solo a dare lavoro a parassiti, a consumare le scarse risorse del paese dando servizi sempre più scadenti, che noi paghiamo salatamene. Ha visto che bella figura che fa il PD con la FIAT? E non si tratta di bollette, ma della storia del movimento operaio italiano. Dove pensano e pensiamo, di andare a parare alle prossime elezioni ? se siamo di sinistra (o centrosinistra ) dobbiamo fare una politica che ci distingua, altrimenti perché dovrebbero continuare a votarci? Una battuta, sempre più frequente ed inflazionata, ma Bersani quando comincia a dire, anzi a proporre, cose di sinistra?

Francesca Lippi

ilmiogiornale@infinito.it

 

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