Ennio Rega torna in scena a Roma con “Arrivederci Italia”

Ennio Rega durante uno spettacoloRoma, 06/02/2015 – Il teatro di narrazione torna in scena a Roma. Ennio Rega, autore e interprete di “ARRIVEDERCI ITALIA Messinscena di un forestiero in patria”, sarà al Teatro Millelire di Roma dal 10 al 15 febbraio.

Autore molto apprezzato da critica e pubblico, Rega, al pianoforte, recita e dialoga musicalmente con lo spettatore e con Jack, una figura indefinita e astratta, in un “atto unico” tratto dalla sua ultima pubblicazione discografica “Arrivederci Italia”, album che ha ricevuto numerosi riconoscimenti, fra cui il Premio Lunezia 2012 e il Premio Brassens 2013.

Il protagonista percorre un viaggio introspettivo, autocritico e ironico, in compagnia di Jack, il suo amico immaginario, e rivive la storia che va dal Carcere Mandamentale, diretto dal padre nel Cilento degli anni 50, alla Roma del boom economico anni 60, passando per storie di avanzi di galera e girovaghi, Dei santi e processioni, il movimento studentesco del 68, separazioni ed abbandoni, fino ad arrivare all’attualità che non rappresenta la meta ambita. “[…] vengo da molto lontano, cerco un luogo dove io possa essere felice…un luogo che sia un posto di frontiera, un sogno dove chiunque abbia qualcosa da dire venga ascoltato”.

Lo sguardo di un bambino e la maturità di un uomo contemporaneo che  mette a nudo non solo le proprie insicurezze, paure e solitudini, ma anche le ragioni della diversità: queste le due entità del protagonista.

L’autore è alla ricerca dell’uomo, del “teatro” ed è così che, sottolineando la solitudine delle persone in un’Italia in cui la parola “persona” sta scomparendo, riscopre il teatro come luogo di rinascita civile, fino ad arrivare ad un finale a sorpresa.

 

-“Uno spettacolo concepito con fermezza e dedizione narrativa e drammaturgica che muove i suoi passi dentro una circolarità espressiva davvero poco comune consegnando all’attuale panorama rappresentativo e musicale,  un esempio di elegante intelligenza e qualità” (S. d’Autore – A. Stromillo)

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