Dublino: due amici si sposano per evadere le tasse di successione

 

 

 

 

Per molti il matrimonio è un legame sacro e indissolubile che unisce due persone che si amano in maniera definitiva e indelebile mentre, per altri, è solo un modo per evadere le tasse di successione.

Questa è la storia di Matt Murphy (83 anni) e Michael O’Sullivan (58 anni), due maschi etero che qualche settimana fa si sono sposati a Dublino nonostante tra di loro non ci sia nessun rapporto sentimentale.
Michael, infatti, è amico di Matt da 30 anni e gli ha fatto da badante per molto tempo fin da quando Matt si è ammalato di artrite. Michael ha lavorato per Matt ad una condizione: visto che questi non poteva fornirgli uno stipendio,  Michael ha scelto di fargli da badante in cambio di vitto e alloggio, poiché Matt aveva perso da poco la casa dopo la rottura della sua seconda relazione con una donna madre dei suoi  3 figli.

Quando Matt si avvicina alla vecchiaia inizia a pensare a chi lasciare la sua dimora e, visto che non dispone di eredi, sceglie di volerla lasciare in eredità all’amico decennale, però c’è un problema: il passaggio di proprietà della sua casa costerebbe al povero Micheal ben 50mila euro di tasse, una cifra che l’uomo non può permettersi.

L’idea arriva dal consiglio scherzoso di un’amica che suggerisce ai due di sposarsi, così Micheal non dovrà pagare la salata tassa di successione per l’eredità ricevuta da persone senza legami parentali.

I due prendono questa battuta ironica seriamente e cominciano a pensarci su fin quando non decidono di mettere in atto questa idea e, così, si sposano.

Ed ecco che tutto prende forma e i due decidono di sposarsi, giovedì 21 dicembre, in un ex-ospedale di Grand Canal Street, a Dublino con una cerimonia sobria ed elegante.

La prima volta per Michael, la seconda per Matt che era già stato sposato.

Dopo la cerimonia gli sposi e gli invitati hanno pranzato in maniera tranquilla in un Pub vicino e il matrimonio si è concluso con le parole di Micheal: “Io amo Matt e lui ama me, ci amiamo come due amici.”

corriere.it

Lorenzo Toninelli

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