Compagnia Dello Scompiglio On the corner performance itinerante in 3 atti di Cecilia Bertoni in collaborazione con Carl G. Beukman

 

 

Riprende in settembre la programmazione dell’Associazione Culturale Dello Scompiglio, negli spazi esterni della omonima Tenuta di Vorno (Lucca), con On the corner, performance incentrata sul rapporto dell’individuo con il suo approssimarsi alla morte o con il desiderio della morte come unica scappatoia da un corpo inospitale. Una creazione di Cecilia Bertoni in collaborazione con Carl G. Beukman, produzione Compagnia Dello Scompiglio.
Dal 13 al 15 settembre, alle ore 17.00, due vecchi fabbricati rurali, metati, e un grande terrazzamento alberato sono lo scenario dei tre atti della performance itinerante che prevede un numero limitato di spettatori, in cui la solitudine vissuta al suo estremo accumuna tutte le diverse circostanze che ci portano vicino alla soglia della morte. In scena Cecilia Bertoni, Mauro Carulli, Mariagrazia Pompei, Charlotte Zerbey.
L’appuntamento si inserisce nella programmazione tematica Della morte e del morire, che pone l’attenzione sull’individualità in relazione alla morte e alle sue tre dimensioni socio-politica, ideologica, celebrativa. Fino a dicembre l’Associazione Culturale Dello Scompiglio, diretta dalla regista e artista Cecilia Bertoni propone mostre, performance, concerti, workshop, residenze, incontri e attività per bambini. Vengono presentati i progetti vincitori di un bando internazionale rivolto ad artisti in ogni declinazione delle arti – al quale hanno partecipato oltre cinquecento progetti – accanto alle creazioni e alle produzioni della Compagnia Dello Scompiglio, a incontri, a mostre, a spettacoli ospiti.

 

Ciascun atto di On the corner – precisa Cecilia Bertoniattinge alla vasta tematica della morte e del morire. La situazione site-specific diventa supporto della drammaturgia. Lo spettatore viene talora avvolto dall’ambiente, talora coinvolto direttamente. Oppure rimane spettatore distante.  L’atto al Metato del Bambù racconta del periodo prima della morte, in cui il morente vive spesso in due mondi paralleli. In uno lotta per la sopravvivenza concreta, riduce le sue necessità al minimo, restringe lo spazio intorno a sé. Nell’altro comincia a entrare in un’esperienza più e più immateriale e fluida. Nel caso in cui creda alla vita dopo la morte, si abitua a una vita senza corpo, senza spazio e senza tempo. In caso contrario, semplicemente si abitua al nulla. (…) Il Metato del Pastore diventa metafora della casa intesa come il corpo che abitiamo. Il corpo a volte è accogliente, si muove, ci porta nel mondo, comunica, ma può anche diventare inospitale. Il dolore fisico c’imprigiona, ci isola in uno spazio sempre più limitato, pericolante e solitario dal quale vorremmo evadere. Per sempre. Fra le due case, all’ombra degli alberi, mentre lo spettatore si rifocilla viene invitato a partecipare a un gioco. E come in tutti i giochi vige l’arbitrarietà di chi vince e di chi perde.

 

Fino al 22 dicembre, sempre di Cecilia Bertoni, è visitabile Camera #5, installazione in cui l’artista, partendo dalla scrittura del proprio testamento, indaga sulla morte e sulla sua necessità.
Sono visitabili inoltre, fino al 22 settembre, Sanctum, installazione ambientale dell’artista olandese Levi van Veluw a cura di Angel Moya Garcia, sviluppata appositamente per la Tenuta Dello Scompiglio e ispirata al primo edificio religioso, il Tabernacolo, chiamato anche la tenda delle riunioni; Riderless Horse, video-installazione dell’artista spagnolo Avelino Sala, in cui si mette in discussione l’idea di eroe e di leader rappresentata in tutta la statuaria classica da un uomo a cavallo.

Il Progetto Dello Scompiglio ideato e diretto da Cecilia Bertoni, prende vita nella omonima Tenuta, situata alle porte di Lucca, sulle colline di Vorno; una realtà in cui le attività legate alle arti visive e performatiche negli spazi interni ed esterni e il dialogo e le attività con la terra, con il bosco, con la fauna, con l’elemento architettonico contribuiscono a una ricerca di cultura. Ogni scelta relativa al Progetto è perciò valutata in relazione alla propria sostenibilità ambientale, attraverso forme di interazione e di responsabilità. All’interno della Tenuta Dello Scompiglio, accanto all’Azienda Agricola e alla Cucina Dello Scompiglio, opera l’omonima Associazione Culturale. L’Associazione dal 2007 crea, produce e ospita spettacoli, concerti, mostre, installazioni; realizza residenze di artisti, laboratori, corsi e workshop; organizza e propone itinerari performatici all’aperto, visite guidate, lezioni Metodo Feldenkrais®; gestisce lo Spazio Performatico ed Espositivo (SPE). Una particolare attenzione è dedicata infine alle attività culturali per bambini e ragazzi, con rassegne teatrali, laboratori e campi estivi. www.delloscompiglio.org

Sono consigliate calzature sportive
Si raccomanda la prenotazione, visto il numero limitato di posti.

Biglietti: intero € 15,00 | ridotto € 10,00
Biglietteria SPE Via di Vorno, 67 – Vorno (LU) | dal giovedì alla domenica dalle ore 15.00 alle ore 19.00 | 0583 971125 | biglietteria@delloscompiglio.org
Addetta stampa Ass.ne Culturale Dello Scompiglio
Angelica D’Agliano
Consulenza Ufficio stampa “Della morte e del morire”
Giovanna Mazzarella

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *