Maglie (LE): i chiarimenti di Arci-Biblioteca di Sarajevo sulle dimissioni di alcuni membri
Riceviamo e pubblichiamo la nota inviata dall’associazione ARCI-Biblioteca di Sarajevo di Maglie (LE) al direttore de La Gazzetta del Mezzogiorno in merito a quanto riportato in un articolo di ieri:
Egregio Direttore de “LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO”,
è con grande sorpresa che ho letto l’articolo sul Suo giornale del 23 luglio 2013 in cui sono riportate delle notizie sull’Associazione ARCI-Biblioteca di Sarajevo di Maglie (LE) che non corrispondono a verità.
Nel pezzo non firmato i nostri problemi interni vengono collegati ad una presunta spaccatura nell’Associazione in merito all’adesione al Coordinamento Tutela del Territorio Magliese di cui la stessa Associazione fa parte sin dal primo momento.
I componenti il Consiglio Direttivo di ARCI-Biblioteca di Sarajevo non hanno mai preso le distanze dalla decisione condivisa di continuare il nostro impegno per la difesa dell’ambiente, di tutto il territorio e contro il consumo di suolo che sta rappresentando un problema enorme in Italia. Il problema del consumo del suolo ha una connotazione particolare a Maglie dove si continua a costruire in vari comparti della periferia comportando negli ultimi anni una drastica riduzione dello spazio non urbanizzato a fronte di una costante decrescita demografica della popolazione magliese ormai al di sotto della soglia di 15.000 abitanti.
E’ per altre ragioni che si sono registrate le dimissioni di una parte del Direttivo e del Presidente il Collegio dei probiviri, ragioni per nulla imputabili all’attività del Coordinamento impegnato non solo sul fronte Franite.
Viene naturale dubitare che chi ha scritto l’articolo non volesse solo riportare delle notizie ma volesse spingersi oltre.
Certi della pubblicazione di questa nota vi rivolgiamo Cordiali saluti e buon lavoro.
Per la Biblioteca di Sarajevo
Giancarlo COSTA CESARI
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