Visita al museo Paleontologico di Firenze
“Firenze è sempre Firenze, l’ho pensato tutte le volte che sono tornata da posti comunque meravigliosi. A volte bisognerebbe scordarci di averla a portata di mano e godersela di più” commenta una mamma dopo aver ripreso il figlioletto che rientrava dalla gita al museo di storia Naturale di Firenze, sezione Paleontologia. Ma tutti i bambini della classe 3° A della scuola primaria Dante Alighieri, Istituto Comprensivo di Borgo San Lorenzo, partiti con i compagni e le insegnanti della classe 3° B, non dimenticheranno sicuramente la loro esperienza nel capoluogo toscano, appena a 25 km. da casa loro e quello che hanno visto in uno dei musei che possiede fra le più ricche raccolte di fossili e rocce in Italia con oltre 300.000 pezzi.
Qui presentiamo soltanto alcune immagini dell’esperienza emozionante che hanno vissuto i ragazzi e, in copertina, la passeggiata in piazza Duomo, percorso pressoché obbligato dopo la visita al museo. Interessati, curiosi, i bambini hanno seguito le spiegazioni della guida, intervenendo spesso in modo pertinente. Hanno potuto osservare fossili recuperati in Toscana 3 milioni di anni fa.
Tra questi splendidi fossili c’è Pietro il mammut meridionale, una vera e propria star del museo. E poi Ciro, o meglio la sua ricostruzione, esemplare di Scipionyx ritrovato nella zona di Benevento. Altra star del museo che ha lasciato i bambini a bocca aperta è stata la balena ritrovata in un campo di grano! La vedete qui sotto. La balena si trovava in una stanza tutta blu inaugurata da poco e a farle compagnia c’erano anche reperti fossili di pescecani trovati a Siena. E poi che dire, degli antenati degli struzzi, dei primi cavalli alti come un cane di media taglia, delle scaglie di uova, dei denti, delle mandibole di ippopotami e rinoceronti?
“Maestra è stato bellissimo!”
- “E’ vero, a me è piaciuto Pietro! “
- “A me Ciro”
- “Le zanne dei mammut erano enormi!“
I bambini hanno pranzato fuori perché il tempo, che la mattina sembrava volgere al brutto, è stato clemente permettendo di mangiare all’aperto, proprio davanti al museo. E poi, dopo l’esplorazione in piazza Duomo, via a prendere il treno. Alla prossima uscita, ragazzi!