Palermo: Giorgio Vasta ospite del Sicilia QUEER filmfest

Giorgio Vasta ospite del Sicilia QUEER filmfest per il secondo
appuntamento di “ilQUEERsecondoME” al Rouge et Noir di Palermo. Due
film da non perdere: “The boys in the band” (1970) di William Friedkin
e “Tomboy” (2011) di Céline Sciamma (proiezioni alle18.30 -20.00 –
22.30).

Lunedì 19 marzo, seconda serata della serie “Verso il Sicilia QUEER
filmfest 2012” che – fra anteprime cinematografiche, dibattiti e
presentazioni di libri – ci condurranno verso la seconda edizione del
festival, che quest’anno si svolgerà dall’1 al 7 giugno 2012. Due film
e tre proiezioni in programma al Rouge et noir di Palermo: alle 20.00
lo scrittore Giorgio Vasta introdurrà la visione di un capolavoro
dimenticato del regista William Friedkin, “The Boys In The Band” (USA,
1970, 119′ , versione originale con sottotitoli italiani) che in
Italia venne distribuito col titolo “Festa per il compleanno del caro
amico Harold”. Considerato una pietra miliare del cinema queer, è il
primo film realizzato ad Hollywood in cui figurassero unicamente
personaggi omosessuali.

Alle 18.30 e alle 22.30 “Tomboy” di Céline Sciamma. (Francia, 2011,
84′, versione originale con sottotitoli italiani) “Miglior film” e
“Premio del pubblico” al Torino GLBT Film Festival 2011 e Premio
Speciale della Giuria al Teddy Award del Festival di Berlino,
un’occasione da non perdere per vedere il film della giovane regista
francese, divenuto un vero e proprio caso in Francia, “con oltre
260.000 spettatori e un’accoglienza entusiastica della critica”,
passato in sordina in Sicilia con appena tre giorni di programmazione
nella sola Palermo qualche mese fa, e mai presentato nella versione
originale.

Ingresso

6 €  al botteghino per ciascun film (3€ per i possessori di
<http://www.siciliaqueerfilmfest.it/2012/it/queer-card-it.html>
QueerCard), 9€  per due film. Sarà possibile richiedere la
<http://www.siciliaqueerfilmfest.it/2012/it/queer-card-it.html>
QueerCard anche presso il foyer del cinema prima dell’inizio delle
proiezioni.

Giorgio Vasta

(Palermo 1970) vive e lavora a Torino. Ha pubblicato il romanzo Il
tempo materiale (minimum fax 2008, in corso di pubblicazione in
Francia presso Gallimard, in Germania, Olanda, Spagna, Stati Uniti e
Inghilterra), selezionato al Premio Strega 2009, finalista al Premio
Dessì, al Premio Berto e al Premio Dedalus.  Ha partecipato con suoi
racconti alle antologie Best off, Voi siete qui (minimum fax 2006,
2007) e I persecutori (Transeuropa 2007). Ha curato diverse antologie
tra le quali Deandreide. Storie e personaggi di Fabrizio De André in
quattordici racconti di scrittori italiani (Bur 2006) e nel 2007, con
Edoardo Novelli, il libro fotografico di Alberto Negrin Niente resterà
pulito. Il racconto della nostra storia in quarant’anni di scritte e
manifesti politici (Bur). Sempre per minimum fax ha curato Anteprima
nazionale. Nove visioni del nostro futuro invisibile (2009). Ha fatto
parte del blog letterario Nazione Indiana e oggi scrive su
minimaetmoralia.com. Il suo ultimo libro, Spaesamento, è stato
pubblicato da Laterza a maggio 2010.

The Boys In The Band  regia di William Friedkin (USA, 1970, 119′) con
Kenneth Nelson, Peter White, Leonard Frey, Cliff Gorman, Frederick
Combs, Laurence Luckinbill, Keith Prentice, Robert La Tourneaux,
Reuben Greene. Versione originale con sottotitoli italiani.
Dall’omonima commedia di Mart Crowley, adattata per lo schermo dallo
stesso autore: otto giovani gay della borghesia intellettuale di New
York e un ospite casuale, che si dichiara eterosessuale, partecipano a
una festa di compleanno che si trasforma in una velenosa seduta di
analisi terapeutica collettiva e in un feroce gioco al massacro.
Interpretato dagli stessi attori che portarono la commedia al successo
di Broadway, fu il primo film di Hollywood sull’omosessualità. Girato
da Friedkin con una mobilità della cinepresa che sfiora il
virtuosismo, tributario di un certo sperimentalismo di marca europea.
Questo film, che ha per protagonisti tutti personaggi omosessuali,
apparve in Italia in un periodo dove era difficilissimo vederne di
simili. Anche se alcuni personaggi gay sono stereotipati, e forse oggi
datati, non si può disconoscere al regista una notevole onestà e
coraggio nel rappresentarli. Un film oggi quasi dimenticato, che resta
una pietra miliare del cinema queer e merita assolutamente di essere
riscoperto.

TOMBOY di Céline Sciamma (Francia 2011, 84′), con Zoé Héran, Malonn
Lévana, Jeanne Disson, Sophie Cattani, Mathieu Demy. Versione
originale con sottotitoli italiani.

Laure, dieci anni, insieme ai genitori e alla sorella più piccola
Jeanne, si trasferisce durante le vacanze estive. La mamma è incinta
del terzo figlio e il padre è impegnato al lavoro. La bambina
approfitta della distrazione degli adulti per prendere una decisione:
nel nuovo ambiente si farà credere un maschio … fino a quando potrà
durare questa situazione? Céline Sciamma torna ad affrontare, dopo “La
naissance des pieuvres” le tematiche della scoperta della sessualità
spostando però l’attenzione dalla fase adolescenziale a quella
preadolescenziale. Sciamma osserva il microcosmo dei bambini con
tenerezza e acume ma senza facili semplificazioni. Céline Sciamma, nel
descrivere Laure, va oltre quella che avrebbe potuto costituire la
gabbia episodica di un racconto di travestimento infantile e lascia lo
spettatore con domande più ampie intorno alla definizione della
sessualità propria di ogni individuo.

trailer   <http://www.youtube.com/watch?feature=player_embedded&v=D_nbINphdFM>
http://www.youtube.com/watch?feature=player_embedded&v=D_nbINphdFM

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SICILIA QUEER filmfest

Via Umberto Giordano, 67

90141 Palermo – Italy

www.siciliaqueerfilmfest.it <http://www.siciliaqueerfilmfest.it/>

info@siciliaqueerfilmfest.it

Phone: +39 091 2510233

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