Mostra di Yang Fei Yun a Firenze

quadro Istante di Yang Fei Yun

quadro Istante di Yang Fei YunDal  4  al  26  febbraio  2017  l’Accademia  delle  Arti  del  Disegno di  Firenze,  presso  la  Sala  delle Esposizioni  in  Via  Ricasoli  n.68,  angolo  Piazza  San  Marco,  ospita  la  mostra  dell’artista  cinese Yang Fei Yun, Direttore dell’Accademia di Pittura a Olio di Pechino, dal titolo “Alla ricerca della propria  origine”,  curata  da  Adriano  Bimbi,  Rodolfo  Ceccotti  e  Gao  Jun.  L’iniziativa  espositiva testimonia  il  consolidato  rapporto  di  collaborazione  dell’Accademia delle Arti del Disegno con  le più importanti istituzioni accademiche artistiche cinesi, onorando fedelmente l’impegno e la tradizione intrapresi dai fondatori dell’Accademia sin dalla sua nascita nel 1563, ovvero promuovere e valorizzare la qualità dell’arte e degli artisti di ogni nazionalità.

Delle  ventiquattro  opere  di  grande  formato  presenti  in  mostra,  i  ritratti,  specialmente  femminili, selezionati dai curatori dalla vasta produzione dell’artista, testimoniano la straordinaria abilità pittorica  del  Maestro  Yang  Fei  Yun,  la  cura  meticolosa,  lo  stile  e  la  perfezione  d’esecuzione raggiunta nel ritratto dal vero, ma anche il simbolismo naturalistico e la capacità poetica chiaramente rintracciabile in ogni tela.

Cristina  Acidini, Presidente dell’Accademia delle Arti del Disegno,  in  relazione  all’artista  Yang Fei  Yun,  afferma  che  “è un mondo suo, e solo suo, quello in cui la sua pittura ci lascia entrare: popolato di apparizioni della  moglie-Venere in  integrale  e casta  nudità, di  donne  dalle vesti sontuose e spavalde, di cervi e cerbiatti misteriosamente entrati ad aggirarsi nelle stanze chiuse e severe,  arredate  qualche  volta  con  scura  mobilia  neogotica  di  gusto  inglese,  qualche  altra  volta con pezzi cinesi rilucenti d’ebano, d’oro, di lacca rossa. La sua condizione personale di convertito al luteranesimo s’intuisce da certe ambientazioni e traspare da qualche raro soggetto, anzitutto dal battesimo  del  figlioletto,  seduto  nudo  nella  pienezza  delle  tonde  forme  infantili  a  ricevere  sulla testa, non senza stupore, il getto trasparente dell’acqua lustrale”.

Yang Fei Yun è artista cólto, appassionato dal Seicento spagnolo, Velázquez in primis, e dall’Ottocento francese, dagli impressionisti e, ancor di più, dai postimpressionisti. Nei ritratti e nei nudi femminili che sono protagonisti della mostra fiorentina, non si avverte niente di morboso, ogni composizione figurativa si delinea con eleganza e candore, con avvertibile senso del pudore verso la giovinezza dei corpi. Una pittura che è certamente “accademica”, ma non in termini conformistici o intellettualistici,  semmai  nell’accezione  storica  del  termine,  poiché  plasmata  ed  “educata”  in  una scuola  votata  espressamente  alla  formazione  degli  artisti;  una  tecnica  che  prende  l’avvio  dallo studio del modello, da un tirocinio severo, dall’esercizio costante nella pratica della copia di opere dei grandi maestri del passato e dei capolavori della pittura a olio europea, elemento, quest’ultimo, imprescindibile nel percorso di formazione e di insegnamento degli artisti contemporanei cinesi.

A  questo  proposito, Antonio  Natali,  autore  di  un  testo  critico  nel  raffinato  catalogo  realizzato  a corredo della mostra, sottolinea come “in Oriente la cultura figurativa occidentale s’innesta in una civiltà ch’è certo più antica, ma d’una connotazione formale radicalmente diversa. Quello che in Cina  s’è  nel  secolo  scorso  sperimentato  dell’arte  europea,  è  soprattutto  il  naturalismo;  o,  per meglio  intendersi,  il  realismo.  Ma  la  tradizione  dell’Occidente  –  dal  Trecento  al  Novecento  – rimane una specie di ente estraneo. Alieno; e tuttavia nobile e molto amato dagli artisti cinesi; a tal segno amato da meritare uno studio fervido e assiduo”.

Il  catalogo,  con  i  testi  di  Cristina  Acidini,  Adriano  Bimbi,  Rodolfo  Ceccotti,  Chao  Ge,  Gao  Jun, Yang Fei Yun ed Antonio Natali, è edito da Polistampa.

 

Yang Feiyun

Alla ricerca della propria origine

a cura di Adriano Bimbi, Rodolfo Ceccotti, Gao Jun

 

Inaugurazione mostra

Sabato 4 febbraio 2017, ore 17.30

Sala Esposizioni dell’Accademia delle Arti del Disegno

via Ricasoli n.68 (angolo Piazza San Marco), Firenze

 

La mostra sarà aperta dal 4 al 26 febbraio 2017 con i seguenti orari:

da martedì a sabato: ore 10.00 – 13.00 / 17.00 – 19.00

domenica: ore 10.00-13.00

Lunedì chiuso.

Ingresso libero.

 

Per ulteriori informazioni:

Accademia delle Arti del Disegno

Via Orsanmichele, 4, 50123, Firenze

Telefono: 055 219642

Email: info@aadfi.it

www.aadfi.it

 

 

Fonte Ufficio Stampa Accademia delle Arti del Disegno Anna Balzani

Nella foto “Istante» (olio su tela, 1991)

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