L’importanza di curare una persona anche quando non può più guarire

Sappiamo quanto sia importante difendere ogni vita fino alla fine, facendo in modo che – anche nell’ultimo tratto – possa essere vissuta con dignità e senza sofferenza. Perché una persona che non può più guarire può comunque essere curata.
L’associazione VIDAS si occupa di difendere i diritti di adulti e bambini con malattie inguaribili, assicurando loro la necessaria assistenza e garantendo un adeguato supporto alle famiglie. Ci sono tre percorsi di cura disponibili: cure domiciliari e negli hospice Casa VIDAS e Casa Sollievo Bimbi, in degenza e in day hospice. L’equipe multidisciplinare che ogni volta interviene è composta da figure professionali sociosanitarie, che rispondono alle necessità sia del paziente sia della famiglia. Il lavoro viene svolto anche con l’aiuto di volontari selezionati e formati: sul sito ufficiale le info su come diventare un volontario per VIDAS.
Il ruolo dei volontari
La onlus attribuisce al lavoro svolto dai volontari attivi una grande importanza. Chi fa volontariato in assistenza diventa parte integrante di una grande équipe multidisciplinare (il servizio VIDAS è garantito da sette équipe in tutto). La formazione rigorosa rende il volontario una figura ‘professionalizzata’. Senza contare l’importanza dei volontari che svolgono un ruolo di appoggio alle iniziative culturali e di raccolta fondi.
Cure palliative e miglioramento della qualità di vita del malato
È grazie alle cure palliative che diventa possibile per la persona malata recuperare la propria individualità e focalizzarsi su una nuova consapevolezza di sé. Uno dei rischi che corrono le persone malate è altrimenti quello di perdere il proprio ruolo sia nel contesto di lavoro sia in quello familiare e professionale (con ricadute importanti sulla propria identità). VIDAS attraverso la terapia occupazionale punta a rendere le persone capaci di prendere parte alla routine di ogni giorno, consentendo loro di svolgere attività diverse. Spesso e volentieri, a seconda di quelle che sono le specifiche condizioni e le necessità della persona, viene modificato l’ambiente circostante e dunque riadattati la stanza e i suoi spazi sempre per agevolare il momento partecipativo e attivo. Ad ogni modo, l’approccio delle cure palliative non riguarda soltanto la terapia occupazionale ma include una serie più ampia di attività e obiettivi. Basta pensare come vi sia una presa in carico globale dell’intero nucleo paziente/famiglia. Si affiancano insomma alla medicina palliativa tutta una serie di terapie non farmacologiche, ma ugualmente utili e necessarie per alleviare le sofferenze.
L’empatia è un elemento di grande importanza
Centrali nelle cure palliative sono i momenti di contatto e relazione tra medico e paziente: l’empatia è un elemento di grande importanza, perché garantisce un canale comunicativo potente e personale. Tutto ciò rende il percorso terapeutico molto più efficace. Il luogo privilegiato dell’assistenza in cure palliative è la casa, perché permette al malato di poter continuare a vivere tra i ricordi senza essere privato delle cure continuative e professionali offerte gratuitamente dalle équipe multidisciplinari. È infine importante ricordare anche i servizi pensati per i più piccoli, visto che nel 2015 VIDAS ha creato la prima équipe pediatrica di cure palliative domiciliari per l’assistenza a bambini e adolescenti affetti da malattie inguaribili. Nel 2019 è stata invece inaugurato l’hospice pediatrico Casa Sollievo Bimbi, in cui i minori possono essere ospitati insieme alla loro famiglia.