INTERVISTA ALLA DR.SSA NOEMI PINTORE BIOLOGA NUTRIZIONISTA

Notevoli le competenze del biologo nutrizionista per i trattamenti dietetico-alimentari e nutrizionali, talvolta in collaborazione con medici specialisti. Laureata in Scienze degli Alimenti e della Nutrizione, è docente a Torino di Alimentazione presso la Scuola di Estetica Moderna (SEM). È stata premiata come la migliore del suo Corso di Laurea per l’A.A. 2015-2016.
di Ernesto Bodini (giornalista scientifico)
Dottoressa Pintore, lei è biologa nutrizionista. Perché la scelta di questo orientamento accademico?
“In realtà ero orientata per il ruolo di fisioterapista, ma in seguito ho compreso che non sarebbe stata la scelta più giusta, quindi mi sono orientata per la Biologia e Nutrizione, disciplina che mi avrebbe permesso maggiori spazi e soprattutto più stretti contatti con le persone. La Biologia ha tanti campi di applicazione e durante la triennale mi sono appassionata al ramo nutrizionale”
Può sintetizzare l’argomento della sua Tesi di Laurea?
“Ho inteso indagare essenzialmente quanto il miglioramento della qualità e della quantità di sonno in pazienti affetti da obesità semplice potesse incidere positivamente sulla perdita di peso in abbinamento a dieta ipocalorica e attività fisica. In effetti, più che il peso sembra migliorare la circonferenza vita, importante indice di rischio cardiovascolare”
In quale contesto è coinvolta la Biologia per chi si occupa di nutrizione?
“Ciò implica la conoscenza delle proprietà degli alimenti (macronutrienti e micronutrienti), e la loro azione sull’organismo umano”
La scelta della specialità di biologo nutrizionista è prevalentemente al femminile, o è un mito da sfatare?
“È una professione praticata da ambo i sessi, anche se mi sembra esserci in realtà una lieve tendenza al femminile.”
In cosa consiste la disciplina Scienza degli alimenti e della nutrizione?
Scienze degli Alimenti e della Nutrizione Umana a Torino è un corso di laurea magistrale interdipartimentale (Scienze della Vita e Biologia dei Sistemi e Scienze Mediche) che prevede l’approfondimento di diversi aspetti legati alla nutrizione umana e all’igiene e sicurezza degli alimenti”
Quale la differenza tra dietologo e nutrizionista e quali le rispettive funzioni?
“Il dietologo è un medico e come tale può prescrivere diete e predisporre piani nutrizionali, oltre a visitare, diagnosticare, prescrivere e esami e terapie; mentre il biologo nutrizionista può anch’egli elaborare piani nutrizionali, sia per soggetti sani che per quelli in condizioni patologiche accertate dal medico, non può però prescrivere esami o farmaci ma solo integratori alimentari quando lo rtiene necessario”
Quali sono, eventualmente, i medici di riferimento del biologo nutrizionista?
“Nell’ottica multidisciplinare questo professionista in taluni casi lavora in collaborazione con medici specialisti come ad esempio il diabetologo, l’endocrinologo, l’internista, l’oncologo, il medico dello sport, lo psichiatra. Quest’ultimo tra i pazienti segue quelli affetti da disturbi del comportamento alimentare e, di conseguenza, ben si inserisce la consulenza del biologo nutrizionista”
Quali tipi di pazienti ricorrono alla sua attenzione?
“Sono pazienti che hanno bisogno di “correggere” il proprio regime alimentare, più spesso per perdere peso in quanto affetti da sovrappeso e obesità o, viceversa, per incrementarlo”
Qual è l’approccio alla prima visita?
“In genere si dovrebbero raccogliere tutte le informazioni necessarie per personalizzare al meglio il piano alimentare di un paziente (patologie precedentemente diagnosticate dal medico e terapie farmacologiche in corso, allergie, abitudini alimentari, etc,); tra i parametri antropometrici, oltre a peso e altezza, è anche importante rilevare le circonferenze, tra queste soprattutto quella della vita che, ripeto, è un importante indice di rischio cardiovascolare”
Qual è l’età media dei pazienti che ricorrono alla sua consulenza?
“A seconda dei casi e delle specifiche esigenze sono pazienti tra i 30 e i 50 anni (in prevalenza donne), oltre a pediatrici”
Per una buona e sana alimentazione è sufficiente seguire la dieta mediterranea, oppure orientarsi diversamente?
“In effetti la “vera” dieta mediterranea è tra le più ricorrenti indicazioni alimentari, a cui attenersi secondo l’uso degli alimenti che fanno parte come è evidenziato, ad esempio, dalla cosiddetta piramide alimentare che noi riteniamo essere un po’ la base delle nostre indicazioni”
È prevista la figura del nutrizionista nella Sanità pubblica?
“No, al momento è una figura che esercita in libera professione. Il biologo nutrizionista è diventato una professione sanitaria solo da pochi anni, e attualmente lavora prevalentemente in libera professione”
Qual è il suo punto di vista per quanto riguarda l’informazione da parte dei mass media sul tema della nutrizione alimentare?
“Purtroppo, a mio avviso, non è sempre corretta o comunque rispondente ai concetti concreti in materia, soprattutto per quanto riguarda l’informazione in generale; cosa diversa, invece, da parte dell’informazione specializzata in quanto più pertinente e responsabile…”
E per quanto riguarda la pubblicità?
“In questo campo c’è spesso molta confusione (anche per “ovvie” esigenze commerciali), non tenendo conto che l’alimentazione ed ancor più un profilo nutrizionale devono essere personalizzati; effetti immaginabili sono quindi quelli causati da una informazione troppo generalizzata. E va da sé che, nel dubbio, è utile consultare esperti della nutrizione”