Incontro a Volterra (PI) con Andrea Cisternino, amico dei cani randagi

VENERDI 15 MAGGIO 

ore 17,30

Sala Melani – Casa Torre Toscano – Piazzetta san Michele

Volterra (PI)

“SEI TU LA MIA VOCE” 

INCONTRO CON ANDREA CISTERNINO

Fotografo italiano, volontario e fondatore di un rifugio per cani randagi in Ucraina.

 

Il Comune di Volterra, e in particolare l’assessorato alle politiche per la tutela degli animali in collaborazione con Gavol Onlus, organizza venerdì 15 maggio alle 17,30 nella Sala Melani in Casa Torre Toscano a Volterra, un incontro con Andrea Cisternino, volontario attivo in Ucraina, una terra di grande emergenza nella gestione dei randagi.

Cisternino, vittima recentemente di un devastante incendio che ha distrutto il rifugio, ci racconterà del suo difficile progetto e della situazione critica dei diritti degli animali in quel paese. Ma sarà anche l’occasione per fare il punto sul randagismo italiano, e in particolare sui cani di Volterra.

 

CHI È ANDREA CISTERNINO 

Andrea Cisternino, fotografo italiano che ha assistito alla strage di randagi a Kiev in Ucraina, intensificatasi durante gli Europei di calcio del 2012, ha semplicemente deciso che non poteva sopportare tutto ciò ed ha “esportato” un modello italiano di contrasto al randagismo.

L’Ucraina è uno dei posti più difficili dove fare volontariato, specialmente quello per gli animali: nel paese il fenomeno del randagismo è gravissimo da anni, al punto che i “dog hunters” che sparano per strada ai cani randagi pubblicizzano le proprie imprese su siti Internet. La legge vieta (in teoria) simili attività, ma in Ucraina persino i Comuni avviano campagne periodiche di sterminio di cani e gatti.

Il suo progetto di rifugio, con ambulatorio veterinario, prevede azioni mirate e specifiche per contrastare il randagismo: sterilizzazione, vaccinazione, adozione e tutela della salute degli animali. Oltre ad un’importante azione sociale e di integrazione per i volontari locali, spesso minacciati.

Non poteva durare: qualche giorno fa il rifugio di Andrea è stato dato alle fiamme, 75 cani sono morti bruciati, e lui e i volontari minacciati per l’ennesima volta. Gran parte del suo immenso lavoro è andato in fumo, chissà a quali interessi dava fastidio.

 

Contatti fb

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Cristina Ginesi

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