I giovedì della poesia “Ritratto di un padre” di Francesco Augello

Una nuova poesia, quella di Francesco Augello, poeta che avete potuto conoscere ed apprezzare con “L’atteso 21” pubblicata a Capodanno, una poesia che parla  da sé, il “ritratto di un padre ” quello che potrebbe essere di tanti, un padre che dialoga con il dolore di una figlia per un maligno e avverso male da sconfiggere. Nasce così questa poesia, un dialogo oltre cornice, oltre la tela, i versi sono nati in  modo spontaneo quasi dettati da un apparente inanimato, osservando per la prima volta il ritratto di un uomo, un padre, prematuramente andato, ma d’un tratto ritornato per dare conforto, certo di una auspicata letizia, aggettivo usato nella doppia accezione, essendo anche il nome della figlia, certo di poter acquietare le preoccupazioni di quest’ultima. Un padre come tanti che ha tanto amato e che per certi “versi” usa il poeta per dialogare oltre tempo…”.
Link audio poesia: https://www.francescoaugello.it/poesie/Ritrattodiunpadre.mp3


Una posa, un’espressione rispettosa,
d’innanzi a me un ritratto, una vita,
per il suo tempo andata,
recisa, già decisa;
e d’un tratto, da quella tela,
al mio esplorarla, per una e più ore,
riapparsa al richiamo di dolore;
un viso placido, una posa da tenore
rispondermi parea con Amore,
nell’apprendere, intendere a malincuore,
di quel secolare moderno male;
a quelle sofferte mormorate mie parole
per quell’amica che ho in cuore
un trattenuto, nostalgico rimpianto,
tra le sue dipinte, serrate labbra,
un accenno di sorriso, ma nessuna rabbia,
ai miei occhi non di una piega si scompose,
né si aggiunse al mio sentire
quel tribolo di un padre, assai contenuto,
in quel segno di un tempo, il suo,
non più a me muto;
nel suo insieme di tratti chiaroscuro
sembrava acquietarmi sul futuro,
l’arrivo di un momento meno duro,
una delicata notizia,
anticipata da un eterno fugace congedo,
sussurrata oltre cornice,
sconfinando quel vetro, quella vernice,
in un rapido andata e ritorno,
la fiducia nell’attendere un nuovo giorno,
nei suoi occhi, in amicizia,
per entrambi, una dolce attesa Letizia.

NOTA BIOGRAFICA
Francesco Augello, poeta, nato ad Agrigento nel 1973, andragogista con un forte background nella divulgazione informatica che sapientemente lega, da sempre, al mondo della tutela dei minori e delle disabilità. Docente, esperto di pedagogia ad orientamento clinico-giuridico-tiflologico, interessato alle dinamiche socio-mediatiche, psico-sociali ed educative, in qualità di saggista collabora dal 2004 con diversi editori e riviste scientifiche. Uno studioso eclettico, stimolato dalla curiosità di sapere, contro una società affetta da una costante manipolazione dell’informazione e dalla “post-verità”, educato alla creatività, capace di mettere a servizio le sue innumerevoli competenze/capacità e, cosa che lo contraddistingue, di trasmetterle con passione e professionalità.

21 thoughts on “I giovedì della poesia “Ritratto di un padre” di Francesco Augello

  1. Sempre delicato, per un attimo ho rivisto mio padre, le mie sofferenze, ma so che nella poesia del poeta non è mio padre, ma è riuscito a commuovermi, un groppo in gola e una stretta al petto i alcuni versi mi hanno impedito per un istante di andare avanti nella lettura. E’ un poeta che conosce senza dubbio il modo per far vibrare le giuste corde che conducono alle emozioni di ognuno di noi, ciascuno per eventi vissuti direttamente o meno.
    Davvero belli questi versi.
    Grazie.

  2. In questa poesia di Francesco Augello le sensazioni e i sentimenti esprimono certamente il dramma dell’esistenza, ma anche e “soprattutto” quell’Amore che dà senso alla vita e va al di là della vita stessa. Il contenuto toccante e delicato dei versi è affiancato dall’utilizzo straordinariamente sapiente ed efficace della terminologia.

  3. Si, davvero toccante questa poesia, versi straordinariamente toccanti, non è solo Poesia, va oltre questo poeta, portandoti con mano, dolcemente, facendoti attraversare il tuo vissuto.
    Ho sentito ogni verso appartenermi.

  4. Quanta sapienza in questa poesia, la vita così come il poeta l’accarezza, insieme al dolore che essa spesso trascina in sé, è accarezzata in questi versi con estrema delicatezza e dolcezza. La spiegazione che precede la poesia, ne da un senso dell’umanità del poeta e di questo padre, assai più ampia.
    Mi ha emozionato!

  5. Leggere questa poesia mi ha scosso tanto, per un attimo è stato come percepire piacevolmente mio padre.
    Grazie al poeta.

  6. È una poesia che accarezza l’intimo, scuote le emozioni, ma nel realizzare ciò, lo fa con delicatezza e con l’arte di chi poeta lo è per sua rara natura.

  7. Non so cosa agita nel cuore di un poeta quando scrive, non riesco ad immaginare, sono sicura però che egli è sempre una persona fuori dal comune, capace di guardare e spingersi oltre. Amo la poesia, amo.leggerla e questa poesia oltre ad avermi toccata nel profondo mi fa ben sperare sul non tramonto di un’arte così antica e saggia.

  8. Complimenti Francesco, ti ringrazio per le belle parole e soprattutto per le emozioni che questa poesia suscita specie in una persona che è chiamata indirettamente in causa; è una testimonianza fortissima di un rapporto di sincera e profonda Amicizia che non poteva avere migliore espressione…
    Grazie per la profondità della poesia e per l’augurio di un futuro foriero di speranza e momenti migliori.
    Con stima

  9. Grazie Francesco per avere dato voce al ritratto, per avere fatto in modo che l‘Amica a Te cara sia stata accarezzata nell‘anima da un‘immagine che profondamente ha amato.
    È una poesia che va oltre all‘essere poeta perché accompagnata da un sentimento di vera e profonda Amicizia.

  10. Poesia molto dolce, ho letto i commenti e li approvo tutti quanti anche se nei versi il poeta esprime sicuramente molto più del sentito di ognuno. Vorrei adottarla a scuola nel mio liceo per farne fare una splendida prosa e perché oggi abbiamo bisogno del contatto con al poesia. Un grazie al poeta per questo encomiabile contributo.

  11. Mi sono commossa parecchio. Poesia che mi ha rituffato in un attimo dentro un momento di grande dolore, ma che ho superato grazie all’amore e alle cure di mio padre.

  12. Solo chi comprende la poesia, chi sa scriverla e descriverla è in grado di aprirsi al mondo con quella delicatezza e con quella complessità di pensieri e trasporto che solo un poeta dimostra di saper fare.
    E’ una poesia che descrive una grande delicatezza d’animo e di pensieri.

  13. Nel leggere questa poesia, davvero splendida, mi è parso di dialogare con mio padre, ho ricordato le tante sue parole per un momento difficile, il suo sapermi stare vicino. Non mi aspettavo di dover iniziare la giornata in questo modo.
    Un grazie al poeta, un grazie al ilmiogiornale.

    Patrizia

  14. Mi ha lasciato un dolce “amaro” questa struggente poesia. Mi ha ricordato un antico quadro di famiglia, dopo averla letta ho rivisto mio marito come se mi parlasse dopo tanto tempo. Questa poesia è stata per me una vera magia.

    Infinite grazie alla redazione per questa poesia molto apprezzata un grazie al poeta.

  15. Ho letto qualche poesia sui ritratti, ma in questa sembra che il ritratto prenda corpo e anima, andando oltre la poesia stessa.
    Davvero bella. Condivido in tutto il commento di Ester.

  16. Tanto delicata quanto toccante, dipinge quei tanti padri in uno solo che nel loro non più esistere rimangono ugualmente presenti, eterni nel tempo di ogni figlio o figlia.

    Bellissima poesia.

  17. Ho letto altre poesie che avete pubblicato dell’autore e come questa, arrivano tutte dritte nel profondo, facendo vibrare quelle delicate corde emotive.

    Grazie alla redazione per queste splendide poesie che ci propone.

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