Giovani artisti siciliani: In uscita “Lettere Anonime”, l’album di Leo Romano
Da oggi, 28 Luglio 2011 la musica italiana ha un nuovo album prodotto da Creaking Woods Records: Lettere Anonime del bagherese Leo Romano.
La scrittura viene espressa nelle forme più svariate e la lettera è una di quelle, ma anche di lettere ne esistono di varie tipologie: d’amore, istituzionali, commerciali, rivolte alle amanti, ai figli, ai pubblici ufficiali. Leo Romano, invece si rivolge un po’ a tutti, proponendo “Lettere Anonime” scritte da sconosciuti e rivolte a sconosciuti.
Una voce graffiante e calda quella di Leo, sostenuta da un gruppo di musicisti che, come lui, sono giovani di età ma maturi nel talento.
Questo album realizzato da Leo Romano (testi, voce e basso) con l’ausilio di Daniele Cangialosi (batteria e percussioni) e Salvo Anello (chitarra e piano), non è solo un semplice disco. Si tratta di un lavoro che racchiude otto testi musicali innovativi e piacevolissimi realizzati da Romano e registrato da un gruppo di musicisti dall’età compresa tra i 23 e i 32 anni. Questo gruppo ha alle spalle più di 10 anni di carriera musicale: Salvo Anello, per esempio, oltre a essere un chitarrista raffinato è anche produttore; Daniele Cangialosi, formatosi presso L’Accademia di Musica Moderna, ha partecipato a numerosi live in Emilia Romagna e a diversi progetti nazionali; Leo Romano denominato dagli amici Leo Al Basso (perché non si separa mai dal suo strumento) oltre a suonare scrive testi dal 2003.
Abbiamo Incontrato il cantautore Leo Romano e il batterista Daniele Cangialosi. Un incontro simpatico ed interessante, durante il quale abbiamo ascoltato insieme alcuni brani del disco, chiacchierato con loro e immortalato alcuni momenti.
Leo come definiresti le tue canzoni? di che argomenti trattano?
Le mie canzoni sono delle lettere anonime rivolte ai personaggi più disparati, irreali, ma anche a persone che hanno fatto parte della mia vita. Si tratta di lettere che non ho mai spedito,
come se avessi trovato l’ufficio postale sempre chiuso e la buca delle lettere troppo alta per poterle mandare ai destinatari.
Lettere Anonime è anche il tuo primo contratto discografico, cosa significa per te la presenza musicale di Daniele Cangialosi e Salvo Anello?
Per il mio primo disco ho sempre voluto il meglio, in modo da esprimere e comunicare nel migliore dei modi il mio amore per la musica. Avrei voluto rivolgermi ad un pubblico nuovo e vasto e così ho cercato di realizzare un disco con l’ausilio di professionisti, ma che nello stesso tempo sono amici, persone di cui mi fido e che fanno parte della mia vita quotidiana. Artisti-amici che conoscono le mie nevrosi, i miei sogni, i miei malumori e le mie risate. I miei testi rappresentano anche questo, e sono stato fortunato ad avere tra i miei amici più cari degli ottimi elementi musicali.
Daniele, tu in quanto batterista, hai preso parte alla registrazione di Lettere Anonime, cosa significa per te?
Ho conosciuto Leo 7 anni fa, ci ritrovavamo insieme per la realizzazione di un progetto musicale. Tra tutti i musicisti d’allora noi siamo diventati amici, e da amici quando non suonavamo insieme per lavoro lo facevamo nel tempo libero. Durante i nostri incontri musicali capitava che Leo mi faceva leggere una “lettera” scritta e mi chiedeva di provare un ritmo per accompagnarla. Lo si faceva tra una birra e l’altra, tra una battuta e un delirio. Quando Leo firmò il contratto sono stato felice per il mio amico ed entusiasta per il cantautore, abbiamo caratteri diversi ma simili e Lettere Anonime ha un doppio valore per noi, lavorativo e affettivo. Siamo certi che la gente se ne accorgerà e farà la differenza.
Che augurio ti senti di fare a questo lavoro musicale?
Non posso fare altro che augurare all’intero progetto il successo che merita, tra l’altro stiamo vivendo un periodo storico-sociale particolare, dove è difficile dire quel che si pensa, dove l’arte sempre più ha un ruolo importante e delicato. Queste lettere in realtà comunicano tanto: ironia, denuncia, amore, sospetto. Il nostro obiettivo è quello di dare un forte segnale che faccia capire che nel nostro territorio ci sono tanti talenti che come noi, sono pronti a dimostrare quel che valgono e a dichiarare quel che pensano.
Giusy Chiello
Redattore Capo
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Foto: Elisa Martorana