Esclusiva: Premio Internazionale “Orgoglio Siciliano” a Bagheria (Pa). L’intervista all’organizzatore e ad uno dei protagonisti
Premio Internazionale “Orgoglio Siciliano”, questo il titolo della manifestazione che si terrà il 24 agosto a Bagheria (Pa), in Corso Umberto I, patrocinata dalla Presidenza dell’assemblea della Regione Siciliana e dal Comune di Bagheria.
Si tratta della seconda edizione di un evento ideato per offrire dei riconoscimenti a quei siciliani emigrati e non che si sono distinti in diversi settori pubblici, tenendo alta l’immagine della loro terra. L’Associazione “Sicilia in Europa” ha pensato di realizzare tutto ciò nel territorio siciliano, includendo nel cuore dello spettacolo momenti d’informazione sull’immigrazione. Sarà un modo per riunire coloro che sono andati a “cercar fortuna” altrove e coloro che invece sono rimasti nel loro paese natìo.
Quest’associazione no profit è nata con l’intenzione di mantenere vivo il rapporto tra i siciliani emigrati e il loro paese d’origine, divulgare la cultura e la tradizione sicula in tutta Europa ed essere un punto di riferimento per loro.
Questa manifestazione -sponsorizzata da Ristorante La Porta del pepe, Hotel Centrale Bagheria, Terme di Saturnia, Pasticceria Vabres e Gioielleria Scaduto- quindi, rappresenta una delle tecniche per realizzare gli obiettivi sopra descritti.
Dopo il successo della prima edizione, organizzata a Riesi (Cl), i promotori dell’evento si sono prefissati di calcare negli anni a venire le scene di ogni parte della Sicilia, e quest’anno lo scenario sarà quello della Città delle Ville.
La manifestazione, avrà inizio alle 18.00 con degustazione di prodotti tipici del luogo, il tutto corredato dalla sfilata della Banda Musicale e dei Tamburinai locali. In serata, poi, alle 20.45, si procederà con un ricco programma di musica con Erik e Baldo Brandi (organizzatore dell’evento), cabaret e premiazioni, il tutto presentato da Davide Scibilia. “Abbiamo scelto Bagheria come location della manifestazione di quest’anno, -ci racconta Baldo Brandi, Responsabile S.I.E Sicilia- prima di tutto per la numerosità dei suoi talenti che si sono distinti in Italia e in Europa per il loro operato ma anche per la grande disponibilità nell’accogliere uno spettacolo di questo tipo da parte dell’amministrazione. Oltre ad organizzare l’evento e a rappresentare le sedi siciliane dell’associazione ho voluto partecipare attivamente come intrattenitore. Io, -continua Brandi- che sono autore e compositore musicale mi esibirò in una performance di pezzi tipici siciliani riarrangiati, tra i quali un inno scritto da due Bagheresi (Renzi e Fiorillo) e La coppola, un pezzo mio che rappresenta il copricapo come simbolo di sicilianità e non di mafia. Tutto questo per dare ampio spazio a quello che l’artista, l’operaio, l’imprenditore siciliano rappresenta.”
Le categorie che verranno premiate quest’anno sono diverse: si va dallo sport allo spettacolo, dal giornalismo al settore economico ed imprenditoriale. Tra i tanti partecipanti siamo riusciti a fare una chiacchierata con Vito Naccari, chef palermitano, che vive a Casteldaccia ma che gira l’Italia e l’Europa per divulgare la sicilianità della sua cucina. “Attualmente faccio parte di un team di chef della Toscana –ci racconta Naccari- che operano alle Terme di Saturnia a Grosseto. Io, che sono chef di cucina e di pasticceria siciliana, in questo grande resort mi occupo di panificazione, pasta fresca, dessert, gelati, sorbetti, marmellate fatte in casa ed ogni tipica rappresentazione culinaria della Sicilia. Oltre a lavorare in Toscana mi occupo di far conoscere la mia cucina sicula anche nel resto d’Europa. Faccio parte, infatti, -continua Naccari- di un’associazione europea di chef, l’Eurot ed ho partecipato a diverse manifestazioni culinarie, come il Gran Premio di Pasticceria a Vienna, Il Cous Cous Fest di San Vito Lo Capo, Il Festival della cucina siciliana in Lussemburgo e tanti altri. Quest’anno in Lussemburgo presenterò la cucina toscana ma sempre con un piccolo tocco della mia sicilianità. Sono contento di partecipare a quest’evento organizzato per dar luce a noi siculi che abbiamo voluto far conoscere la nostra sicilianità anche altrove.”
Un evento, quindi, rivolto a chi ama la Sicilia e a tutti coloro che sono orgogliosi di essere siciliani.
Giusy Chiello
Redattore Capo