Come l’intelligenza artificiale ha impattato e impatterà sul lavoro del domani

A partire dal novembre scorso, c’è stata una tecnologia che nel giro di breve tempo rischia di spazzare via milioni di posti di lavoro e, nel contempo, di far nascere degli altri. Stiamo parlando dell’intelligenza artificiale, che non comprendere solo ChatGPT ma anche tutte le altre evoluzioni dei colossi del mondo tech, come Google.
Capire, adesso, dove si potrà arrivare è quasi impossibile. Al massimo, si possono fare delle previsioni che, in quanto tali, possono essere facilmente smentite. Il problema, adesso, è riuscire a governare questo fenomeno senza che la tecnologia possa prendere il sopravvento sull’umano.
Il binomio perfetto: AI e controllo umano
Una qualità che ha l’intelligenza artificiale è quella di conoscere praticamente tutto. Almeno tutto ciò che è reperibile sul web. L’umano, infatti, di per sé non può sapere ogni aspetto di ogni singolo argomento e, soprattutto di un argomento molto specifico, una prima stesura del testo dell’intelligenza artificiale succeduta da un controllo umano è l’ideale.
Uno dei settori maggiormente specifici è quello del gioco. Ebbene, possono esserci delle guide sulla possibilità di giocare gratis, come indicato su slotmachine-gratis.it in maniera dettagliata, che magari una persona non conosce. Ebbene, in casi dove bisogna creare un approfondimento completo per gli utenti, lo scheletro dell’AI può diventare, poi, un ‘corpo’ da parte dell’umano e far sì che possa nascere una guida davvero completa.
Guai a far fare solo alle macchine perché c’è il forte rischio di incappare in qualche errore.
Ci sarà il ritorno del ‘fatto a mano’?
Quando ci fu il boom dello junk food, si stava già facendo il funerale di tutti quei ristoranti che, puntando sulla qualità, avevano un listino prezzi molto alto. Che, almeno da questo punto di vita, non potevano reggere la concorrenza dei vari fast food. Adesso, però, sembra quasi che ci sia un ritorno alle origini.
Nel senso che sempre più persone preferiscono spendere qualcosa in più sul cibo per poi ritrovarsi a gustare degli alimenti di altissima qualità. Per non parlare, poi, di ciò che è fatto a mano: l’eccessiva industrializzazione sembra che abbia portato a una ‘reazione’ automatica del ‘fatto a mano’, della riscoperta di tutti quei mestieri che sembravano perduti.
Ecco, la stessa cosa potrebbe succedere con la tecnologia. Adesso, ovviamente, complice anche la novità, c’è un vero e proprio boom dell’intelligenza artificiale. C’è chi, però, pensando di risparmiare, affida tutto a questa tecnologia. Come spesso succede, nel giro di qualche anno potrebbe esserci un ritorno alle origini dove, a uno scritto puramente standard e quasi senz’anima, si contrappongono parole che possono dar vita a scenari, immagini, visioni che solo la mente umana riesce a partorire e a creare.
Non si sa se sarà anche questo il caso però il rischio di standardizzare ed appiattire tutte le opere d’ingegno c’è. Un rischio che, si spera, sia stato calcolato da chi ha deciso di mettere sul mercato, alla portata di tutti, una tecnologia tanto affascinante quanto complessa come l’intelligenza artificiale.