Cittadini del Mondo Cagliari: 300 famiglie accoglieranno i bambini dell’Ucraina in fuga dalla guerra

Post apocalypse. Old children's bike in the smoke on the background of cars and chaos.

Dopo 24 ore dal lancio dell’appello, la mail dell’Associazione Cittadini del Mondo OdV di Cagliari, ha ricevuto oltre 300 disponibilità di famiglie ad accogliere i bambini ucraini in fuga dalle zone di guerra.

Tante le nostre famiglie che in questi anni hanno ospitato i bambini bielorussi attraverso il Progetto Chernobyl e che oggi danno la disponibilità ad accogliere i bambini ucraini dalle zone di guerra, dimostrando che la solidarietà non conosce confini e nazionalità ma vuole essere un gesto concreto di aiuto.

La guerra è una tragedia immensa le cui conseguenze le pagano i più deboli, in particolare i bambini

Oggi diamo la piena disponibilità ad ospitare i bambini ucraini in fuga dalle zone di guerra e speriamo questa estate che possa riprendere il Progetto Chernobyl dopo due anni di interruzione a causa del COVID!

La Federazione nazionale AVIB alla quale aderiamo che raccoglie associazioni di accoglienza internazionale a favore dei bambini bielorussi (http://www.avib.it/)  dislocate in tutta Italia, sta lavorando per costruire le intese con le istituzioni coinvolte per concordare le modalità operative ed autorizzative per la gestione delle accoglienze.

Le nostre associazioni da vent’anni organizzano l’accoglienza temporanea in Italia presso le famiglie aderenti o in strutture adeguate di minori stranieri nell’ambito dei progetti di solidarietà internazionale, si tratta di attività delicate che vanno gestite al meglio tutelando al massimo questi minori, per questo occorre un importante lavoro propedeutico anche da un punto di vista burocratico, le accoglienze vanno gestite con professionalità, competenza evitando improvvisazioni e avendo sempre a cuore l’interesse superiore di questi bambini.

Ribadiamo i nostri contatti: chi fosse interessato può contattare la nostra Associazione alla mail: cittadinidelmondo.ca@gmail.com oppure alla mail della federazione AVIB federazione.avib@gmail.com,  che opera a livello nazionale, per poter creare una mailing list delle famiglie disponibili, attraverso la quale non appena sarà chiaro come poter procedere alle accoglienze comunicheremo le modalità operative.

PS: se possibile chiediamo a chiunque venga a conoscenza della nostra iniziativa di divulgare l’appello attraverso i social

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