Borgo San Lorenzo (FI): patto per l’inserimento dei migranti

Progetto presentato stamani in Sala del Consiglio Comunale ai rappresentanti del terzo settore

Patto tra Amministrazione e Associazioni per l’inserimento dei migranti

Una risposta per cercare un inserimento ed un coinvolgimento dei rifugiati giunti sul territorio

 

logo del comune di Borgo San LorenzoUn percorso su cui camminare insieme, su una tematica importante ed, in questo periodo, particolarmente sentito come quello dell’accoglienza ai rifugiati . E’ questo il tema dell’incontro tenutosi stamani in Sala del Consiglio Comunale a Borgo San Lorenzo, per condividere un protocollo d’intesa tra Comune, Associazioni del territorio e Associazione Insieme per la promozione di azioni positive di cittadinanza attiva con  progetti rivolti ai migranti presenti nel nostro territorio. Numerose le associazioni presenti, in particolare del settore sociale, all’incontro aperto dall’assessore ai servizi alla persona del Comune di Borgo San Lorenzo e dalla responsabile ai migranti dell’Unione dei Comuni nella Città Metropolitana, con una serie di importanti dati fra i quali la presenza sul nostro territorio di circa 160 migranti, di cui 120 in accoglienza diffusa, in particolare provenienti dalle aree subsahariane (la zona di Firenze ne ha circa 250 complessivamente). L’assessore ha sottolineato come sia stato richiesto al Prefetto un passaggio con il sindaco dei comuni,in modo da provvedere ad una adeguata accoglienza, e come già siano state risolte diverse criticità, in particolare per quanto riguarda i minori non accompagnati. L’occasione era quella per presentare il protocollo di intesa e recepire, da parte delle associazioni, progetti mirati all’inserimento di queste persone arrivate in Mugello, stremate da viaggi e storie personali molto sofferte.

La legge regionale 41/2005 prevede tra l’altro che le politiche per gli immigrati consistono nell’insieme degli interventi e dei servizi volti a favorirne l’accoglienza, prevenire e contrastare fenomeni di esclusione sociale e di emarginazione e la promozione delle reti di solidarietà sociale. Per questo è richiesto il contributo e la collaborazione di tutti i soggetti istituzionali, del mondo del lavoro e del Terzo settore presenti sul territorio attraverso lo sviluppo di adeguati processi di integrazione.

Il Comune intende sottoscrivere un patto di collaborazione con i soggetti ospitanti e con gli altri attori del territorio per collaborare al fine di attivare e realizzare progetti di inserimento sociale rivolti agli ospiti delle strutture di accoglienza che attraverso attività di volontariato svolta in ambiti di utilità sociale (pulizia del verde, piccole manutenzioni, ecc.) possono arricchire la loro conoscenza del territorio e migliorare l’integrazione nella comunità. I soggetti firmatari presenteranno un progetto di intervento e con tutti quei soggetti che potranno essere coinvolti sulla base delle esperienze e delle competenze necessarie a realizzare i percorsi di inserimento ed integrazione sociale dei soggetti preventivamente individuati, su base volontaria, tra quelli presenti presso le strutture di accoglienza.

Verranno dunque individuati tra tutti i soggetti presenti presso le strutture di accoglienza di quelle persone disponibili a svolgere attività di volontariato quindi sottoscritto tra Associazione Progetto Accoglienza, Associazione Insieme, Amministrazione Comunale e associazione di volontariato e altri soggetti di un atto convenzionale contenente le caratteristiche e le condizioni dell’attività svolta ed, una volta iniziate le attività, monitorato costantemente il percorso intrapreso.

Il Comune di Borgo San Lorenzo è impegnato da anni nel Progetto territoriale per Rifugiati e richiedenti Asilo finanziato dal Ministero dell’Interno con un progetto gestito dall’Associazione Progetto Accoglienza e per l’ospitalità del migranti attualmente 38 (22 ordinari e 16 aggiuntivi), sono utilizzate le due strutture del Villaggio La Brocchi a Borgo San Lorenzo e Madre dei Semplici a Scarperia. L’Associazione Insieme che gestisce la struttura denominata il Mulino a Figliano-Ferracciano ha dato  la propria disponibilità per l’accoglienza di 20 migranti.

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