ANSO: l’equo compenso c’è!

Ci sono voluti 18 mesi di incontri ma alla fine l’accordo è stato trovato sebbene non all’unanimità.

logo ansoNon è stata una passeggiata. I problemi sono iniziati fin dal primo giorno. La legge imponeva un unico rappresentante per tutte le categorie di editori (carta, tv locali, radio, online), con l’oggettiva difficoltà, per chiunque fosse stato, di poter adeguatamente rappresentare le esigenze specifiche di ogni comparto.

ANSO ha fin da subito dato la propria disponibilità a supportare la candidatura di FIEG, che poi di fatto si è concretizzata. Contemporaneamente ha però chiesto, e ottenendo, dal governo di poter partecipare come uditore ai lavori della commissione come referente unico per l’online.

Questa mossa ci ha permesso di poter seguire in presa diretta tutti i singoli passaggi e sviluppi in commissione. Lo stretto rapporto con altri componenti della commissione, ci ha consentito di poter far valere le esigenze dell’online mettendo sul tavolo, di volta in volta, richieste adeguate.

All’ODG, unico voto contrario, non è mai stato chiaro in questi 18 mesi, e non lo è ancora, che il compenso deve essere equo per entrambe le parti. Equo in relazione anche alla qualità e non solo alla quantità del lavoro svolto. Il traguardo che abbiamo raggiunto non segna un limite negativo. E’ un punto di partenza, finalmente chiaro e netto. Da qui gli editori possono partire con serenità e valorizzare, alzando l’asticella, tutti quei collaboratori in grado di portare valore al prodotto editoriale. Siamo certi che succederà.

Tutte le principali informazioni sull’accordo che abbiamo siglato con il governo sono disponibili per gli associati nell’area riservata (servizi.anso.it) nella sezione news. Siamo a disposizione per fornire ulteriori dettagli.

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