Legge 40, la Corte europea prende a schiaffi l’arretratezza dell’Italia

Riceviamo e pubblichiamo:

La Corte di Strasburgo ha accolto il ricorso di una coppia italiana contro la legge 40 del 2004 che regola la procreazione assistita.

Tale legge aveva impedito alla coppia italiana fertile, ma portatrice sana di fibrosi cistica, di accedere alla diagnosi preimpianto degli embrioni.

La legge 40 è una legge proibizionista incoerente, in quanto un altra legge italiana permette di accedere all’aborto se il feto è malato di fibrosi cistica. Questo il sostanziale motivo che ha portato, alla demolizione delle legge 40 da parte dei giudici europei.

La coppia italiana ha avuto un bambino nel 2006 con fibrosi cistica, ora vuole un altro figlio, ma con la certezza che sia sano. Il che è possibile solo con lo screening.

In 15 paesi europei coppie nella stessa situazione possono ricorrere tranquillamente alla fertilizzazione in vitreo (screening).

Quindi solo in Italia, Austria e Svizzera è previsto il NO alla diagnosi preimpianto.

Oltre alle manovre lacrime e sangue l’europa ci chiede anche di fare leggi a favore del popolo.

L’Italia ha fatto una pessima figura, dimostrandosi ancora una volta retrograda e piena di incoerenze. Mentre tutti i paesi europei, considerano il diritto alla felicità delle persone più importante di qualsiasi etica filo religiosa, in Italia i diritti dell’uomo e il progresso scientifico risentono ancora di un rallentamento a causa di una mancanza di vera laicità.

Nel programma di governo del centro sinistra, che stiamo costruendo, i diritti e l’innovazione devono avere precedenza su qualsiasi dogma e pensiero spirituale.

Non si può continuare a giocare con la vita, i sentimenti, gli usi e i costumi degli altri.

Il proibizionismo che esercitano i gruppi religiosi è una forma di integralismo insopportabile, perchè limita la libertà delle persone.

Il nuovo parlamento dovrà seguire l’esempio del parlamento inglese, che nel 1991 ha istituito un organismo chiamato Human Fertilisation and Embryology Authority, per regolare il settore, autorizzare i trattamenti, fornire le linee guida e i codici di comportamento agli ospedali che si occupano di fecondazione assistita.

Grazie europa per averci dato questa lezione di laicità.

Gianmarco Piccone

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