Società della Salute Mugello: oltre 5 milioni per attività e servizi

Destinati dalla Società della Salute Mugello ad attività e servizi, complessivamente, 5.530.000 euro. Di questi, 3.516.000 euro sono finanziati dai conferimenti dei Comuni, poco più di 1.315.000 euro dalla Regione, 53.000 euro dall’Asl 10 e 146.000 euro da altri soggetti (tra cui le compartecipazioni degli utenti), oltre a 500.000 euro risultanti da altre risorse finanziarie disponibili. Dall’Assemblea della SdS Mugello disco verde al bilancio di previsione 2014 e al Piano di Zona 2014.
“Non ci stancheremo mai di evidenziare e ricordare come la nostra esperienza sia fatta di cooperazione tra istituzioni, semplificazione e integrazione dei servizi, ottimizzazione delle risorse – commenta la presidente Ida Ciucchi -. Un impegno rivolto alla tenuta sociale, a mantenere servizi e attività e grazie a un continuo monitoraggio dei bisogni e delle risorse a disposizione siamo stati in grado di ridurre o eliminare quelle liste d’attesa che fu necessario introdurre. Risposte uguali ai cittadini – tiene a sottolineare la presidente della SdS Mugello Ida Ciucchi -, con un impegno diretto e forte, pari al 64%, che proviene dai Comuni che possono rivendicare un’attuazione concreta di integrazione tra servizi sociali e sanitari”.
La presidente Ciucchi commenta anche il “punto fermo” che la Regione Toscana ha messo nel Piano sanitario e sociale regionale riguardo alle Società della Salute, dove in particolare si evidenzia che “le SdS in Toscana hanno avviato esperienze di integrazione di servizi e di professionalità in alcuni casi di grande livello. Hanno prodotto innovazione e garantito servizi adeguati, sono state capaci di contaminare mondi distanti fra e hanno riportato la discussione sulla sanità all’attenzione di Sindaci e Consigli comunali”.
Per la presidente della SdS mugellana “finalmente siamo giunti a riconoscere una volta per tutte il valore e l’importanza di questa esperienza – sottolinea – nel sistema e nell’organizzazione territoriale della sanità e del sociale. In Mugello abbiamo dimostrato che si può fare una reale ed efficace integrazione nei servizi sociosanitari, dando risposte e azioni appropriate ai bisogni, con ottimizzazioni e spesa sotto controllo, un impegno in prima linea dei Comuni. Le recenti decisioni della giunta regionale e le stesse parole del presidente della Regione Rossi in visita in Mugello – conclude la presidente Ciucchi – confermano che l’esperienza della SdS può continuare, e noi vogliamo continuarla”.
Nella programmazione delle attività e dei servizi della SdS Mugello per l’anno 2014 sono previsti 946.000 euro sull’area d’intervento “famiglie e minori” per interventi di sostegno a disabili ed educazione domiciliare a favore di famiglie e minori in condizioni di disagio (309.000 euro), inserimento in strutture per minori e affido minori (405.000 e 79.000 euro), esoneri di pagamento dei servizi educativi e il diritto allo studio (101.000 euro). All’area “disabilità” sono destinati 1.560.000 euro, per la gestione dei centri semiresidenziali del territorio (Borgo, Sant’Agata e Marradi, 600.000 euro), servizi di trasporto, assistenza specialistica con supporto educativo agli alunni disabili (450.000 euro), sostegno alla domiciliarità, progetto regionale “Vita indipendente” (250.000 euro), mentre nell’area “povertà e disagio adulti” 296.500 euro serviranno per contributi economici ed affitti onerosi, inserimenti terapeutici (110.000 euro). Dopo quella della “disabilità” la fetta più cospicua di risorse è indirizzata all’area d’intervento “Anziani”, con 2.400.000 euro, per assistenza domiciliare con personale qualificato (fondo non autosufficienza “Anziano in famiglia”, 700.000 euro) e rette sociali in Rsa (1.150.000 euro), servizio mensa a domicilio (150.000 euro), attività di welfare leggero “Anziano fragile” (65.000 euro). Interventi per circa 260.000 euro nelle aree immigrati, salute mentale e dipendenze oltre ad attività organizzative e di pronto intervento sociale” (compreso un fondo d’emergenza di 50.000 euro). Infine, 60.000 euro circa sono stati assegnati a progetti presentati dal Terzo Settore rispondenti agli indirizzi del Piano di Zona.

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