“Salvare i cani ucraini” Panariello in piazza

ROMA – Immaginate un tifoso di calcio azzurro che abbia acquistato i biglietti per assistere ai prossimi europei di calcio. Se possiede un cane o un gatto è difficile che deciderà di partire lo stesso. Almeno 20-30 mila randagi che abitano Kiev e le città sedi del torneo sono già stati trucidati per bonificare le strade e renderle più decorose agli occhi dei visitatori. Il massacro è stato nuovamente denunciato ieri a Roma con una affollata manifestazione di protesta. Piazza del Pantheon invasa dai sostenitori della Federazione italiana delle associazioni diritti animali e ambiente. Michela Vittoria Brambilla, anima della Federazione, esprime una dura condanna: «L’ Ucraina sta offrendo una pessima immagine. Calpestano i diritti dell’ uomo e degli esseri più deboli, molti Paesi si stanno dissociando e io spero che la pressione psicologica continui. Noi puntiamo su un programma di sterilizzazione degli animali. Il dialogo tra Ue e Ucraina sta per arenarsi. Dimostrano di non rispettare le libertà democratiche. Bisogna fermare una politica così illiberale». Sul sito www.nelcuore.org è aperta una sottoscrizione. In piazza anche personaggi dello spettacolo. «Bisogna fermare la strage», ha detto il comico e attore Giorgio Panariello, presidente onorario della lega per la difesa del cane. Il caso si aggiunge a quello dell’ ex premier Iulia Timoshenko, che ha denunciato di essere stata aggredita in carcere. «Il calcio non deve essere una festa macchiata di sangue», aggiunge Carla Rocchi, presidente di Enpa, ente nazionale protezione animali. Stop immediato allo sterminio viene richiesto da Gianluca Felicetti, leader di Lav, la lega antivivisezione.

Corriere della sera

Foto: Mandicau

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