L’angolo della poesia: “Rosa bianca” di Lucia Bonanni
Torna oggi a intrattenerci con i suoi versi la nostra Lucia Bonanni. Questa volta ci propone una poesia capace di affrontare con tatto ed eleganza il drammatico tema della violenza sulle donne.
Anche la foto che l’accompagna è di Lucia: il soggetto non è una rosa ma una primula, da lei scelta «quale metafora della vita che rinasce ad ogni primavera, simbolo della vita della donna sofferente che può rinascere con una semplice carezza». L’effetto sfocatura, inoltre, nella sua intenzione vuole «indicare la vita sfocata delle donne che subiscono maltrattamenti».
Rosa bianca
rosa bianca
cresciuta
tra macchie di rovi
e nebbie pungenti
il tuo candore
violato
mai vide letizia di sogni
non fertile grembo
di madre
fu culla all’attesa
non fertile seme
di padre
fu arca sicura
nuova linfa cercavi
nei baci innocenti
incanto e armonia
nelle mani sul cuore
voragini di silenzio
hai attraversato
con l’anima privata di pace
mattini traboccanti di luce
volevi vedere
nelle maree dilaganti
di tradimenti continui
Vita
parola colma di macerie
Amore
illusione sussurrata nel vento
Bellezza
traccia sfiorita prima del tempo
per te, inerme creatura,
che nelle pagine sparse
di un libro segreto
nascondevi oblio e paura
e nel tuo errare
speranze affidavi
a tendine rosa e colline fiorite
Un grazie sentito alla Redazione per questa nuova pubblicazione dei miei lavori.
Mi fa piacere anche perché ė successiva alla belle poesia di Gigi Giussani che tratta di violenza,tema che viene ad essere cosí il filo rosso che idealmente lega i due componimenti.
Buona lettura.
Un saluto,Lucia
Sono senza parole, cara Lucia. Con questo tuo componimento hai saputo dipingere un quadro espressivo ed emozionale, dedicato al martirio femminile, che subisce, dalla notte dei tempi, violenze di ogni genere. Mai e poi mai si strappi alla vita il bellissimo fiore.
Bravissima come sempre e intensa, come la luce del sole.
Un saluto affettuoso alla redazione e un abbraccio a tutte le donne.
Di cuore.
Gigi – poco più di niente -.
Grazie a te, carissimo Gigi, per la tua presenza e la delicata attenzione.
Saluti cari, Lucia