Quadro di Klimt ritrovato in un armadio: Era stato rubato dal direttore del museo di Linz

 

 

Dopo cinquant’anni dalla morte del pittore austriaco Klimt, è stato ritrovato un suo quadro all’interno di un armadio.
Nel 1951 si tenne, nel museo di Linz, un’esposizione di quattro opere prestate per l’occasione dagli eredi Gustav Klimt ed Egon Schiele. Tra i dipinti era presente anche il noto disegno dell’artista austriaco intitolato “Due figure reclinate”.
Quando, nel 1990, i legittimi proprietari dei quadri chiesero la loro restituzione, non gli fu concessa. Nel 2006 presentarono nuovamente la richiesta e questa volta scoprirono la verità.
I dipinti erano scomparsi, così affermava il Museo, ma la loro sparizione rimaneva per tutti una vera e propria incognita. Si aprirono allora numerose indagini interne, che non risolsero in alcun modo il mistero dei quadri scomparsi.
Questo inspiegabile evento è rimasto irrisolto fino alla morte di una delle segretarie che da anni lavorava al Museo di Linz. La donna, infatti, aveva lasciato ai suoi familiari un documento, nel quale affermava di essere in possesso di una delle opere di Klimt e che voleva, al momento della sua morte, che il dipinto fosse restituito alla città. Nello stesso documento, ella ha spiegato anche come sono avvenuti i fatti. Sembrerebbe che il direttore del Museo di Linz, Walter Kasten, abbia rubato i dipinti di Schiele con la complicità della sua segretaria e, per comprare il silenzio della donna, le abbia donato il disegno di Gustav Klimt. La segretaria, però, aveva deciso di non venderlo, al contrario, di conservarlo all’interno di un armadio; lo stesso armadio dentro al quale è stato poi ritrovato integro.Le altre opere sottratte non sono state ancora ritrovate, anche perché Kasten, guida del museo di Linz dal 1958 al 1973, è morto nel 1984 e non può svelarci gli ultimi tasselli di questo mistero.
Gli eredi di Klimt hanno confermato di non volersi arrendere e continuare le ricerche. Per questo hanno avviato una battaglia legale contro il Museo che si è conclusa con una sentenza da parte della Corte Suprema che impone il pagamento di 8,24 milioni di euro come risarcimento.
Il dipinto ritrovato verrà esposto un una delle mostre organizzate in Austria in occasione del centenario della morte di Klimt.

Ilaria Filippini
Fonte: supereva.it

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