Presentazione del progetto BLITZ – La Fune a Palermo

il progetto la fune a palermo

il progetto la fune a palermoGiovedì 26 Maggio 2016, alle ore 18.30, presso le Nuvole Incontri d’Arte  in vicolo Ragusi n. 35 a Palermo, si terrà un incontro di presentazione del progetto BLITZ_La Fune: sopravvivi al disastro.

L’incontro è occasione per presentare il Progetto BLITZ _La Fune, e raccontare e confrontarsi su questi primi due anni di lavoro, incentrati sulla creazione di linguaggio e sulla ricerca di una possibilità altra sul piano della formazione e della creazione teatrale.

Ad animare l’incontro:

Margherita Ortolani, ideatrice e direttore artistico del Progetto BLITZ

Vincenza  Di Vita, studioso e critico del teatro, responsabile dell’Osservatorio Critico che segue, dal mese di Gennaio 2016, il processo di creazione di BLITZ_LA FUNE.

 

BLITZ è un Progetto di Formazione e Ricerca Teatrale – attivo a Palermo dal Marzo 2014, pensato e creato per giovanissimi attori “inconsapevoli” (con un limite di età formale di 25 anni). Il termine “inconsapevole” indica, sia un incontro con il “teatro” laddove il teatro convenzionalmente non potrebbe arrivare, sia un’ingenuità ed una purezza di approccio, non inficiata da pregiudizi  di carriera. BLITZ nasce da una scelta e da un’urgenza: la scelta di un’appartenenza e l’urgenza di capire cosa sia “spazio” in una dimensione progressivamente sempre più omologante e livellatrice, come rischia di essere quella della “periferia” culturale. Nella pratica BLITZ è Palermo. Fino ad oggi, hanno attraversato il Progetto BLITZ più di 30 ragazzi, e si sono tenute 14 sessioni intensive di lavoro. Ogni sessione ha implicato lo sforzo creativo della ricerca di uno spazio che permettesse di dare continuità alla ricerca, ed al lavoro.

LA FUNE- Too fast to live too young to die, è il primo esito di creazione scaturito dal progetto. In scena a Palermo, al Piccolo Teatro Patafisico, il 28 e 29 Maggio 2016, h.21.

 

Processo di creazione e produzione:

Blitz è stato costruito per sessioni che, a scadenza mensile, impegnassero il gruppo per un periodo di tempo intensivo della durata minima di quattro ore al giorno, la durata delle sessioni si è ampliata in maniera direttamente proporzionale al procedere del lavoro ed al consolidarsi del gruppo.

Le prime sessioni sono state dedicate interamente al training fisico e vocale, si è poi passati alla costruzione di partiture creative, improvvisazione approccio al testo e lavoro sul coro, per sfociare, a partire dal mese di Luglio nel vero e proprio processo di creazione dello spettacolo. Ogni sessione comprendeva un gruppo di massimo dieci elementi, che di volta in volta, si costruiva delle perdite e dei nuovi inserimenti, fino alla costituzione di un gruppo ristretto impegnato nel processo di creazione della FUNE.

Ad accostare i ragazzi nel processo di creazione un gruppo di quattro operatori fissi che hanno seguito l’intero processo per quanto riguarda l’aspetto relativo alla formazione ed alla creazione, più operatori esterni che hanno a messo a disposizione le proprie competenze professionali.

Collaborano e hanno collaborato al Progetto: Vito Bartucca, Roberto Cammarata, Luca Capponi, Francesca Marianna Consonni, Tancredi De Lisi, Ramona Fernandez, Gabriele Gugliara, Valentina Greco, Thérèse Pecora, Margherita Ortolani, Alessandro Riva.

Il Progetto BLITZ è tra i progetti vincitori del Bando INCUBATORE di Residenza IDRA (BS).

 

LA FUNE_too fast to live, too young to die

di Margherita Ortolani
con i ragazzi del progetto BLITZ_LA FUNE: Marta Cannuscio, Sara Esposito, Giuseppe Faso Ferri

28-29 Maggio ore 21:00
Piccolo Teatro Patafisico – Via La Loggia, 5 – Palermo

Ingresso 5 Euro
Prenotazioni on line al link http://www.piccoloteatropatafisico.it/index.php/events/la-fune_too-fast-to-live-too-young-to-die/

 

Il 28 e il 29 Maggio andrà in scena, al Piccolo Teatro Patafisico,  LA FUNE- Too fast to fast to live too young to die, il primo processo di creazione scaturito da un progetto di formazione teatrale più ampio, BLITZ, attivo a Palermo dal Marzo 2014.

Tre ragazzi, Beniamino, Ago della Bilancia ed Honey Boy, intrecciati tra loro da tutti i legami della giovinezza, sognano, rischiano, osano, si mettono nei guai. L’incoscienza dei vent’anni ha trasformato Beniamino in vittima, e Beniamino ha trascinato con sé gli amici indivisibili dei suoi vent’anni. Tutto questo è il prima.
LA FUNE è il racconto del dopo. Quando tutto è finito. Quando gli occhi di questi ragazzi si spalancano sul mondo, e tessono e ritessono parole, intrecci che li hanno trascinati alla rovina.
Una tragedia dell’oggi, senza eroi, oltre il fatto di cronaca. Una minaccia sottile. Forse un sogno. Ed il mondo, che resta, sfacciato, seduto a guardarli.

Note di regia:

Questo spettacolo è una dichiarazione d’amore.
Nei confronti di uomini non ancora uomini il cui futuro è già cominciato, ma il cui sogno è ancora intatto. Uomini che si affacciano alla vita in quella sottilissima striscia di terra che esiste prima del compromesso.
In prima linea nell’immenso campo delle possibilità, possono amare, odiare, essere liberi. Possono persino morire.
C’è però dentro ogni loro azione un’innocenza totale ed allo stesso tempo corrotta, un non/calcolo privo di malizia fatto di desideri puri ed impuri, di deliri fisici, corporei e brucianti, che li fa vittime, agnelli sacrificali di un mondo con poco sangue nelle vene.
Sono morti, ma vivi. Ragazzi, messi di fronte all’unica occasione che è la vita.
Questo spettacolo è una dichiarazione d’amore.
Nei confronti di quelle parole che ci implicano e ci rendono autori di noi stessi, ma atroci. Ed identiche nel candore così come nel tradimento, nella brutalità, nella persecuzione. Parole che servono a riposizionarsi e, cambiando posizione, modificano il ruolo: alibi e confessione, assassinio e purezza, collera e amore, fili, dichiarati o invisibili, fino al cappio. Fino al silenzio. Fino all’impossibilità di esprimere lo sguardo dell’essere, quando diventa preda.
m.o.

 

Ideazione/regia: Margherita Ortolani

con i ragazzi del progetto BLITZ_LA FUNE: Marta Cannuscio, Sara Esposito, Giuseppe Faso Ferri

Scene/costumi: Vito Bartucca

Consulenza suono: Roberto Cammarata

Consulenza tecnica: Gabriele Gugliara

Consulenza progetto di formazione: Francesca Marianna Consonni

Assistente alla regia: Silvia Ciancimino

Fotografie: Ramona Fernandez

Grafica: Alessandro Riva

PRODUZIONE BLITZ

 

 

Fonte Blitz

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