Per Santa Croce Lucca a portata di tutti: conclusi i lavori per l’accessibilità

Loges per non vedenti e nuove rampe di accesso per San Martino, Antelminelli e San Giovanni

Per Santa Croce Lucca a portata di tutti: conclusi i lavori per l’accessibilità

La città è sempre più accessibile grazie al progetto della FBML e del Comune di Lucca

 

Per Santa Croce Lucca è accessibile a tutti: conclusi i lavori per l’accessibilità nelle piazze San Martino, Antelminelli e San Giovanni, centrali nelle celebrazioni della Luminara, riportate a nuova vita grazie al progetto di riqualificazione promosso dal Comune di Lucca in accordo con la Fondazione Banca del Monte di Lucca e inserito nell’ambito del più ampio progetto “Lucca…diventare accessibile” volto all’abbattimento delle barriere architettoniche e all’accessibilità di tutti al centro storico.

L’iniziativa è stata presentata questa mattina (lunedì 2 settembre) in una conferenza stampa a cui hanno preso parte Alberto Del Carlo, presidente della Fondazione BML, Ilaria Vietina, vicesindaco e assessore alle Politiche Sociali del Comune di Lucca, Francesca Pierotti, assessore ai lavori Pubblici del Comune di Lucca, don Mauro Lucchesi, rettore della Cattedrale, Massimo Diodati, presidente della F.A.N.D. (Federazione tra le Associazioni Nazionali dei Disabili) e rappresentante dell’Unione Italiana Ciechi insieme ad Alessandro Rossetti, Paolo Bonassin per l’ANMIL e Salvatore Piliero, presidente dell’ANMIC.

“Quello che può apparire scontato, e cioè visitare una città storica come Lucca, per le persone disabili può non esserlo affatto – sono le parole del presidente Del Carlo -. La Fondazione ha voluto destinare risorse e attenzione a questo progetto di largo respiro, il cui fine ultimo è permettere a tutti i cittadini la fruizione degli spazi pubblici. Tutto questo nel pieno rispetto del ruolo sussidiario che le Fondazioni bancarie hanno nei confronti degli Enti pubblici, e quindi lavorando da diversi anni in stretta collaborazione con il Comune di Lucca”.

“La collaborazione a livello tecnico tra enti è un aspetto fondamentale per realizzare questo tipo di progetti che coinvolgono tutta la città e non solo, quindi le persone diversamente abili – ha aggiunto il vicesindaco Vietina –. Una città aperta e accogliente facilita le relazioni tra le persone: faremo il possibile per migliorare l’ambiente in cui viviamo rendendolo a misura di tutta la cittadinanza. E’ importante inoltre sensibilizzare su queste tematiche al fine di comprendere l’importanza dell’accessibilità di qualsiasi luogo”.

“Ringraziamo la FBML per la volontà di concretizzare questo progetto che rende Lucca una città più accessibile e quindi fruibile a tutti – ha detto l’assessore Pierotti – L’amministrazione ha tra i propri obiettivi proprio quello di rendere Lucca una città in grado di accogliere, per questo porteremo avanti i successivi passaggi per completare ed estendere questa importante iniziativa”.

“Quello che è stato realizzato è un percorso per tutti, non solo per i disabili – ha detto Diodati ‒ Iniziative come questa servono a creare una nuova sensibilità nella cittadinanza verso una altrettanto nuova cultura dell’accessibilità. C’è bisogno della collaborazione e dell’impegno di tutti per rendere Lucca una città aperta e accogliente in ogni senso possibile”.

L’ultimo ad essersi concluso, proprio in questi giorni, è stato il cantiere in piazza San Giovanni, luogo di passaggio di centinaia di fedeli in processione il 13 settembre. Qui è stata realizzata una più agevole rampa di accesso alla Basilica dei Santi Giovanni e Reparata, la stesura della nuova pavimentazione in asfalto natura come nelle altre piazze e la posa del Loges, un sistema costituito da superfici dotate di rilievi studiati appositamente per essere percepiti sotto i piedi, ma anche visivamente contrastate, per non vedenti e ipovedenti. Gli elementi Loges vengono a integrare le guide naturali presenti, per consentire alle persone non vedenti di circolare in autonomia: tali elementi sono già stati inseriti nelle altre due piazze e saranno utilizzati anche nelle altre aree interessate dagli interventi inclusi nel progetto “Lucca…diventare accessibile”.

In totale, sono stati stesi circa 50 metri di percorso Loges in pietra della cava “Magigno Balducci” con sede in Garfagnana, il cui titolare, ingegner Balducci, si è reso anche disponibile a studiare e poi realizzare con idonei macchinari la fascia di pietra con le caratteristiche richieste. Dopo le celebrazioni della Santa Croce sarà realizzato un ultimo tratto di percorso a fianco del duomo per il collegamento con il museo della cattedrale e le rampe di accesso al duomo stesso sulla facciata principale.

Durante la presentazione alla stampa, è stata anche data dimostrazione dell’utilizzo del percorso Loges: “Ci sono ancora delle difficoltà e aspetti da perfezionare ‒ ha rilevato Rossetti ‒ ma con qualche ulteriore accorgimento o l’integrazione di una segnaletica adeguata, potranno certamente essere superate, rendendo così il percorso fruibile da tutti”.

Il progetto complessivo per i disabili e per tutti i cittadini e visitatori, promosso e realizzato grazie alla Fondazione BML, prevede anche, nei prossimi mesi, la riqualificazione ‒ con l’aiuto anche degli abitanti, dei commercianti e degli enti ‒ della zona che va da piazza Antelminelli all’area di Porta Elisa e quella che, da piazza del Giglio, arriva alla stazione ferroviaria di Lucca.

Nel campo della disabilità la Fondazione è ideatrice e promotrice della Lega delle città storiche accessibili (LHAC) che, sorta in seno al Consorzio europeo delle Fondazioni che si occupano di diritti umani e disabilità (ECD), ha dato contemporaneamente origine a vari progetti tra cui “Lucca… diventare accessibile”, riconosciuto recentemente come best practice a livello europeo. I rappresentanti del consorzio verranno a Lucca in ottobre in occasione del LUBEC per un confronto con la città sullo stato dell’intervento lucchese che, scelto come best practice da presentare alla prossima Fiera del Levante di Bari, è stato preso a modello in Europa.

 

 Nella foto, Alessandro Rossetti mentre testa il percorso

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