“Nessuno può mettere baby in un angolo!” in scena a Firenze

locandina delle performance Nessuno può mettere baby in un angolo

Al Contemporary Visions festival arriva la performance che invita gli spettatori ad osservare la mostra d’arte da nuove prospettive. Per esempio, sotto il tavolo.

Nessuno può mettere baby in un angolo!

di Manola Maiani

con Serena La Grotta, Giulia Chiarantini, Irene Bongini, Micol Gualfetti, Francesca Leonelli e Matilde Danti

Sabato 8 novembre ore 19.00
presso Multiverso, via del Campo d’Arrigo 42 r Firenze

locandina delle performance Nessuno può mettere baby in un angoloPer il Contemporary Visions, festival d’arte e linguaggi contemporanei giunto alla sua terza edizione, va in scena Nessuno può mettere baby in un angolo! performance di Manola Maiani, con Serena La Grotta, Giulia Chiarantini, Irene Bongini, Micol Gualfetti, Francesca Leonelli e Matilde Danti.
Sabato 8 novembre
alle 19 presso Multiverso, in occasione dell’inaugurazione della mostra d’arte contemporanea ArtCloud#5, con l’idea di abitare lo spazio Manola Maiani proporrà un intervento corporeo capace di originare nuove coordinate spaziali e originali interazioni tra le persone e tra queste e lo spazio che le ospita.

L’idea è quella di dare voce, o meglio dare corpo, ad una prospettiva “altra”, all’insolito punto di vista che generalmente non si considera. L’altra prospettiva è quella che semplicemente succede. Esci di  casa e una pioggia inaspettata cade,  tocca il tuo corpo, improvvisamente percepisci il freddo dell’acqua e il peso di ogni singola goccia. Oppure apri l’ombrello e ti privi del contatto, dell’esperienza della goccia. Così succede che, andando ad una mostra d’arte contemporanea, puoi commentare le opere con un drink in mano, in piedi di fronte ai quadri e ai muri che li sorreggono, per poi tornare a casa dimenticando di avere un corpo che vive con ogni sua cellula l’esperienza dell’arte quanto la tua mente.

E allora quale sarà il punto di vista di un piede? Oppure la prospettiva dell’angolo del pavimento? Questi e tanti altri sono gli interessanti e originali punti di vista colti da Manola Maiani nella sua performance Nessuno può mettere baby in un angolo! in cui i corpi delle sei giovani performer si offrono e si mettono in gioco per proporre agli spettatori la visione della mostra da nuove intriganti prospettive. Corpi abbandonati sotto i tavoli, sotto le mensole circondati dal passeggio degli spettatori che avranno quindi l’occasione di scegliere se lasciarsi sedurre da queste nuove angolazioni e assumere le posizioni delle performer, oppure continuare a passeggiare come se nulla stesse accadendo.

Manola Maiani è presidente e direttrice artistica del Centro Danza Tersicore, ha partecipato tra glia altri al  Premio Internazionale di Performance di Trento, ad ArezzoWave,  al Busker Festival di Ferrara, al Festival delle Meraviglie di Dolo. Dal settembre 2008 è insegnante a Ravenna (unica provincia in Italia ad avere corsi di educazione corporea/emotiva all’interno del normale corso di studio statale) presso una scuola elementare del Metodo CorpoGiochi ideato e seguito in prima persona da Monica Francia (Associazione Cantieri). Nel marzo 2008 Romeo Castellucci (Societas Raffaello Sanzio) la sceglie dopo audizione per la sua produzione INFERNO. La tourneè mondiale finisce nel dicembre 2009 a Tokio. Nell’ aprile 2009 viene scelta dall’ Associazione Sosta Palmizi (Giorgio Rossi e Raffaella Giordano) nella pre-selezione per SPAZIO GIOVANI ARTISTI TOSCANI a Livorno con la sua performance artistica SalvaSpazio. Nel 2013 è selezionata dal Presidente Alkis Raftis per far parte del C.I.D. dell’Unesco di Parigi, nello stesso anno, la sua ultima produzione teatrale Fiat Lux

Info: www.dayone-art.cominfo@dayone-art.com
Ufficio Stampa:    Sara Buselli srbuselli@gmail.com

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