Mostra personale di Pasquale De Sensi a Lamezia Terme (CZ)
CRAC | CENTRO DI RICERCA PER LE ARTI CONTEMPORANEE
Venerdì 11 Dicembre | Lamezia Terme (CZ)
presenta
SOLO EXIBITION di PASQUALE DE SENSI |
MAIOLE live
Una sottile inquietudine pervade le composizioni di Pasquale De Sensi: i suoi procedimenti non sono estranei a quelli del collage dadaista e punk, le linee dei suoi processi mentali potrebbero risultare comodamente sovrapponibili al concetto di spaesamento, caro ai pittori metafisici, e all’idea situazionista di détournement, ma il suo lavoro, pur essendo frutto di un incessante riflessione sul mezzo e sulle ragioni del suo operare, è scevro dell’intellettualismo dei suoi predecessori e del furore iconoclasta dei suoi “cattivi maestri”.
De Sensi non si propone di sconvolgere, perché lo shock, ormai, è uno dei capisaldi delle strategie di marketing e terrorizzare e destabilizzare sono attività appannaggio della politica e dell’informazione.
Una gioiosa tensione verso la bellezza, questo piuttosto traspare dalle sue opere. Nonostante le maschere antigas, i volti parzialmente nascosti, il profumo vagamente esoterico dei segni e dei simboli che attraversano la superficie delle composizioni di De Sensi, è un sottile, obliquo, forse anche misterioso senso di godimento a prevalere nel fruitore. È il piacere che l’artista prova nel tendere i suoi fili tra le immagini, il gusto della “dispositio”, del processo organizzativo, creativo e conoscitivo.
Giovanni Matteo
MAIOLE
Maiole, classe ’95, viene da Caserta. Un multi-strumentista con una passione sconfinata per la disco e l’elettronica più raffinata. Studia da bambino musica classica e suona in gruppi punk, per poi essere risucchiato dal vortice della musica elettronica. Batterie post disco, linee di basso funky e synth che scandiscono melodie ricercate, definisce il suo suono prima con Pollen, EP (2014) per l’etichetta di punta della synth-wave americana Telefuture, e poi con How to Feel Warm (2015), fuori per l’italiana HMCF di base a Bologna. Rafforzato dall’aver condiviso il palco con artisti come Slow Magic e Xeno & Oaklander propone un live dal forte impatto sonoro, suonando chitarre, sintetizzatori, percussioni e voci effettate.
Dopo due ep rilasciati nell’ultimo anno, è pronto a pubblicare il suo primo album, Last for Motifs, in uscita a Febbraio 2016 per Collettivo HMCF.
Marco Maiole makes groovy beats and songs you can make out to.
Per la I edizione di “A Burning Autumn Under The Southern Sky” abbiamo scelto due luoghi di rappresentazione: il nostro centro, CRAC, un ex scuola di informatica completamente restaurata, e il Teatro Grandinetti, storico palcoscenico di Lamezia Terme. Nel corso degli appuntamenti non mancheranno le sorprese e le location inedite che contribuiremo a far vivere attraverso il nostro lavoro.
Fonte CRAC – Centro di Ricerca per le Arti Contemporanee
Nella foto, “Conversazione elusive” (collage – 2015 – 33×25 cm)