Per le Donne in Afghanistan la guerra non è mai finita e oggi rischiano di perdere ogni libertà

Proponiamo il video realizzato da Fanpage.it per dare voce alle donne afghane tornate nell’incubo che speravano di aver allontanato per sempre, quello di un governo talebano. Un governo tribale, oscurantista, feroce e fortemente misogino che nega loro anche la più semplice delle libertà: uscire da sole di casa e camminare per le strade, liberamente, come gli uomini. Alle donne afghane questo è negato. Ma alle donne afghane è negato anche studiare, lavorare, occuparsi del proprio corpo sia in termini di prevenzione, di cura o semplicemente di bellezza. Alle donne afghane non è concesso guidare, né tantomeno divertirsi. Semplicemente le donne afghane non devono vivere, non esistono, se non in funzione dell’uomo che le utilizza per i propri piaceri sessuali, per la procreazione e le attività domestiche. La donna afghana avrà un unico diritto: obbedire. Al padre padrone, al fratello, al parente maschio più prossimo, al marito. Se vedova subirà gli ordini del figlio. Non dimentichiamo le donne afghane! Tenendo alta l’attenzione dei media su ciò di cui sono responsabili i talebani, sui loro biechi comportamenti potremmo fare la differenza per loro, per i loro figli e per l’intero paese. Quando delle madri sono costrette a passare ai soldati stranieri il proprio figlio, il loro bene più grande, attraverso il filo spinato dell’aeroporto di Kabul per offrirgli la salvezza, vuol dire che davvero la paura e la sofferenza hanno superato ogni limite! Sostenere le donne afghane oggi, significa non voltarsi dall’altra parte e offrire speranza ad un popolo martoriato che vive una guerra senza fine. (F.L.)

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