L’angolo della poesia: Il sogno di una piccola buca” di Carlo Rossi
Oggi torniamo a proporvi una splendida poesia di Carlo Rossi.
Prima di lasciarvi in sua compagnia, però, vi ricordiamo che potete inviarci anche voi i vostri versi a info@ilmiogiornale.org
Il sogno di una piccola buca
Mentre sogno mi vedo come una piccola buca di terra
Che vuole contenere lo sterminato universo, e ti raccontavo mentre
Sul mio tavolino ancora c’è il tuo carillon fatto di cavalli su una giostra.
Respiro la mia nudità interiore come avvertimento
Al mio sogno che non sia sovrumano e
Ti guardo quando la luna esce allo scoperto
E mi sembra quasi di esserci sopra, lì davanti a questa grandezza
Che si manifesta di fronte alla torre.
Mi racconta dei nontiscordardime, delle lucciole di maggio
Delle passeggiate notturne da piccolo
Nella campagna vicino a casa nostra che ci accoglieva teneramente quasi consapevole
Del suo ruolo di custode della nostra fanciullesca grazia.
Ti attendo a letto mentre mi dici che stai lavorando
E sei connessa con il mondo, come la piccola buca di terra contieni
Un universo fatto d’amore mentre ancora il nostro piccolo lume
Non smette di emettere luce
Ti amo anche oltre i confini di me stesso
Della mia fisicità alienata dal quotidiano e ritrovo la chiave che apre la porta
Dei sogni, protesa sull’azzurro.