La Sardegna finalmente verso il Cappellacci-bis?

Nella notte dello scorso 30 settembre, il governatore della Sardegna Ugo Cappellacci ha deciso di dare un colpo di spugna alla sua Giunta, nominata solo un anno e mezzo prima, revocando tutte le deleghe agli assessori.

Preso da un motto d’orgoglio e forse desideroso di mostrarsi uomo di polso al pari del suo predecessore, Renato Soru, il Presidente ha imposto una brusca accelerata al rimpasto dell’esecutivo, sul quale Pdl e alleati stanno discutendo da circa tre mesi.

A breve dovrebbe, dunque, essere annunciata la rosa di nomi chiamata a dare vita al Cappellacci-bis, a meno che il malcontento dei partiti minori – il cui peso nell’esecutivo sembra destinato a restare secondario –  non sbocchi in qualche mossa eclatante. Non si può, pertanto, ancora  escludere che l’indecente “tratta delle poltrone” alla quale i sardi hanno assistito impotenti  per tutta l’estate si concluda nell’unico, dignitoso modo possibile ossia con la fine anticipata della legislatura.

Marcella Onnis

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