I giovedì della poesia “Il mare d’autunno” di Bruno Guidotti

Amo quel tratto di mare dagli sguardi celato.

Ne amo l’intima quiete, e i silenzi, che nelle uggiose

albe d’ autunno, sciamano in grigie foschie e nei vènti.

Caro mi è allora l’andare sulla deserta battigia,

accarezzata dalla timida e sommessa risacca,

e lasciare le orme fra valve, conchiglie,

ed alghe dalle onde rapite, e lì abbandonate a marcire.

Sopiti ricordi riaffiorano allora nitidi e vivi,

rivedo gli amici di un tempo, i giovanili amori finiti,

i giuochi sudati sulla spiaggia infuocata,

quell’omino che vendeva aranciate e panini,

su di un posticcio banchetto di legni incrociati.

Più in là, le dune, sempre mutate dagli scirocchi

e libecci, vestali gelose di sparti contorti, incuriosite

mi osservano, ed attente del mio viso osservano i tratti,

e in dubbi velati, cercano collocarlo in lembi del tempo,

attratte da disfatte ma lontane e vaghe note sembianze.

Il garrire di un bianco gabbiano, attira il mio sguardo,

lo vedo aleggiare elegante, poi sfiorare la superficie

delle acque increspate, quindi veloce risalire nel cielo,

ed ivi celarsi in fumi di brume e nuvole scure.

Distante il pontile penetra il mare, mentre una vela

sospinta dall’alitare del vento, si staglia cullata dall’onde.

Il disegno di copertina è di Bruno Guidotti

8 thoughts on “I giovedì della poesia “Il mare d’autunno” di Bruno Guidotti

  1. È facile ritrovarsi soli a camminare lungo una spiaggia deserta se si legge questa poesia; bastano poche parole, pregne di ricordi. E poi la cadenza, piena di nostalgia, aiuta molto nel tuffo nel passato. Bellissima

  2. Bellissimo Questo Narrare un Paesaggio Che , Data La Stagione , Risulta Essere Molto Malinconico , Ma Che , al Tempo Stesso Ci Affascina in Quanto Riaffiorano alla Nostra Mente Tante Cose Belle , Vissute Appena Qualche Mese Prima , Nel Corso dell ‘ Ultima Estate , Che ,al Pensarci Bene , Sembra Appena Ieri . Bello Anche.il Quadro Che Ci illustra in Modo Magistrale , Ciò Che è Presente Nella Bella Poesia del Nostro Bruno , che Non Ci Delude Davvero Mai , Consentendoci a Tutti Noi Affezionati Lettori , di Entrare , Quasi Essendone Partecipi , Nelle Sue Belle Narrazioni . Porgo un Saluto a Tutti Quanti . C i a o .

  3. Un tratto di mare dove regnano pace e quiete in una atmosfera autunnale riaffiorano ricordi antichi ed il poeta rivede scenari antichi e ripensa ad amori nati e poi finiti bellissima opera che arriva al lettore per la sua delicatezza
    Complimenti anche per il disegno sempre liriche intense e sentite

  4. A me piacciono queste escursioni nei meandri della memoria alla ricerca e alla narrazione di sensazioni e ricordi appaganti. Ora ci troviamo sull’orlo di un mare e mentre il corpo scorribanda sulla battigia, il pensiero percorre i percorsi della vita e cerca di dare un ordine ai ricordi
    Improvviso il volo di un gabbiano e il garrire delle vele di una barca interrompono questo viaggio fantasioso e ti lasciano in un limbo carico di incertezza

  5. Il poeta illustra i propri stati d’animo descrivendo i suoi ricordi di gioventù in maniera egregia e contemporaneamente cerca di trasmetterci anche a noi lettori riportandoci indietro nel tempo secondo me riuscendovi magnificamente, bravo questo guidotti penso che ne sentiremo parlare.
    D’alessandri Rolando

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