I Giovedì della Poesia: “Ciarinnamo” di Bruno Guidotti

Disegno di Bruno Guidotti
Ciarinnamo
T’aricordi amore mio,
quer pranzetto fori Roma,
sulla Cassia al ristorante,
proprio accanto a quer laghetto?
“ Da chi?… Da Andrea er pischelletto?”
Certo sì che m’aricordo:
dalla fame avevo i crampi,
e dar dolore Dio me sarvi.
Che delizia l’antipasto cor prosciutto
e cor salame, e le schegge ar pecorino
che je stavano vicino.
“ E der primo che me dichi? “
Guarda!… Se ripenzo a quer sughetto
colli funghi e cor cinghiale, colla pasta
fatta a casa, ar vino de Frascati ner boccale,
me ce piascerebbe subbito tornare.
“ E der seconno cor contorno? “
Mo too dico e me te levo da d’intorno:
de seconno le sarsicce sulla brasce,
du fascioli fatti all’uccelletta, la cicoria
ripassata coll’ajetto, e pe finii ‘na manciata
de rughetta.
“Sai che te dico: che da Andreuccio, ciarinnamo”.
Bruno Guidotti è un poliedrico autore che rappresenta sempre la vita ed i problemi che questa presenta. Autore di poesie di notevole spessore relative alle varie esperienze umane: le fatiche, le speranze, i rimpianti, le frustrazioni, le scene di vita. Opere sempre velate di malinconica dolcezza, si fissano all’animo sensibile in maniera indelebile. In relazione ai suoi disegni e ai suoi dipinti, si evidenzia la vibrosità che conferisce dinamismo e notevole movimento alla composizione. Guidotti rifiuta qualsiasi collocamento ad eventuali movimenti stilistici. Alle sue opere dobbiamo avvicinarci liberi da ogni schema mentale, per poterle apprezzare.
Ao’ Bruno cerca di mantene’ la parola eh! Ci voglio rianna’ pure io.
Bravo, mi sei piaciuto…
Simpatica ed originale questa poesia in vernacolo romano che a me piace tanto un posto semplice dove si mangia bene… piatti descritti in dovizia di particolari
Vien fame solo a leggere ..
sempre bravo il caro bruno ad attirare la nostra attenzione…
Bella davvero , va via nella lettura che è na’ bellezza . Ha un ritmo di scrittura , che non so se è corretto dire in codesta forma , ma davvero molto raro da riscontrare in altre poesia . Segno è che l’ ispirazione è stata massima , magari ad avercela tutti i santi giorni ! Bravissimi Bruno , del resto è molto più di una certezza . Complimenti vivi .
Con questa dovizia di particolari..viene proprio voglia d’annacce da Andreuccio! Bravo come sempre Bruno!!!
Un ripercorrere momenti indimenticabili di quiete e serenità attraverso un excursus
culinario che rende tanta pace.
Molto apprezzato
A really attractive poem …..interesting the eating habit of the romans….
It’s the only poem I’ve ever come across that talks about Roman food, I suggest to restaurants who offer Roman menus to bring it to the attention of their customers because I believe both the poem and the poet and the roman dialect so clear would be greatly appreciated by all.
I really liked it….bravo Bruno your dialect poems are great.
Ritorna al romanesco con una poesia veramente pregevole il nostro amico Bruno Guidotti.Bella l’ esposizione dei luoghi e della trattoria dove la nostra coppia va a mangiare.E che dire della descrizione delle portate dei primi dei secondi e del vino che sembra piacere molto ai nostri personaggi, tanto che fanno un pensierino di ritornare in quella trattoria,Bruno Guidotti e’ un fuoriclasse per queste poesie in dialetto romanesco che lasciano di stucco chi le legge.Bravissimo Bruno