Gli rubano la bici in Italia, lo comunica su Facebook e si scatena il finimondo

 

 

 

Molto spesso l’Italia viene derisa dai popoli stranieri per la nostra disorganizzazione, la nostra negligenza sul lavoro o la nostra “predisposizione” al truffare il prossimo.
Ovviamente questi non sono altro che stereotipi basati sul nulla visto che ogni persona è diversa dall’altra ma, con notizie come questa, sicuramente non facciamo che affermare la nostra ormai già nota nomea. Il fatto accaduto qualche settimana fa ha come protagonista un certo Etienne Godard, un ragazzo di 30 anni di origine francese appassionato da sempre di viaggi.
Il giovane aveva deciso di coronare la sua passione con un viaggio di 15 mila chilometri in bicicletta assieme a sua moglie. I due, entrambi medici, avevano deciso di partire da Hong Kong e di arrivare fino alla Francia del Nord: un viaggio dalla durata di 11 mesi lungo 15 mila chilometri.
Il problema sopraggiunge quando i due arrivano in Italia verso metà settembre ed, a inizio ottobre, nella spiaggia di Castelvolturno, in provincia di Caserta. Il giovane francese racconta di aver lasciato la bicicletta incustodita per 5 minuti e che, una volta tornato, questa non c’era più.
L’uomo ha immediatamente pubblicato un annuncio su Facebook dove comunicava il furto  e, ovviamente, non sono mancati i giudizi maligni tra i commenti sotto al post verso il nostro popolo, anche da parte degli italiani stessi. Tra i vari commenti  sono da rilevare quelli contro il nostro continuo “saper farsi riconoscere” o contro gli immigrati, ma c’è stato anche chi ha detto che fatti come questo potevano accadere in qualsiasi parte del mondo e che è stata solo una coincidenza che sia accaduto in Italia.
Alla fine, comunque, pare che la bici non sia stata ritrovata ed assieme ad essa anche tutte le sacche che erano annesse con dentro viveri, bevande e anche l’Iphone dell’uomo e la sua fotocamera.
Nonostante questo, Etienne Godard, pochi giorni fa, ha annunciato il suo proseguimento del viaggio stavolta diretto verso Roma e Napoli per poi arrivare al Nord della Francia, si spera.

Repubblica.it

Lorenzo Toninelli

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