Firenze: conclusa stamattina importante operazione antidroga
Si è conclusa nella mattinata odierna una importante operazione antidroga condotta dai Carabinieri della Compagnia di Borgo San Lorenzo, con la collaborazione dei militari della Compagnia e del Nucleo Cinofili di Firenze . Una indagine avviata nel settembre del 2011 e diretta dal Sostituto Procuratore della Repubblica di Firenze dott. Ettore SQUILLACE GRECO, che ha interessato prevalentemente la Città di Firenze, la sua provincia e solo marginalmente, nel periodo estivo, Portoferraio.
L’indagine che ha consentito all’alba di oggi con l’impiego di circa 30 militari, di dare esecuzione a cinque ordinanze di custodia cautelare di cui tre in carcere e due agli arresti domiciliari emesse dal GIP del Tribunale di Firenze dott. Fabio FRANGINI, nel suo precedente sviluppo investigativo, aveva già portato all’arresto in flagranza di altre 10 persone, il deferimento in stato di libertà di 21 soggetti ed il sequestro di diversi quantitativi di cocaina, eroina ed hashish.
Le manette sono scattate ai polsi di quattro italiani (di cui uno di origine uruguayana) e un albanese, che nella città e nell’hinterland fiorentino, incluso il Mugello, avevano creato una vasta e professionale attività di spaccio al dettaglio posta in essere in favore di numerosi clienti di nazionalità italiana: il principale indagato, un italiano di 58 anni, residente nel capoluogo toscano, essendosi rivelato un venditore di rilievo con un bacino di utenza di almeno un centinaio di consumatori, aveva creato diversi canali di approvvigionamento di cocaina da fornitori stranieri tra i quali un albanese di 38 anni, domiciliato a Firenze, anch’esso catturato in mattinata, al quale venivano fatti gli accrediti per gli acquisti di stupefacente sulla postepay intesta alla moglie con versamenti di 1000,00 Ero per volta. Il principale indagato, per far fronte alla sempre crescente domanda di stupefacente, si è dovuto a sua volta avvalere di altri pusher tra i quali due coetanei fiorentini ed un cinquantenne di origine uruguayana, soggetti che essendo già frequentatori dei SERT di via Pucinotti e di Via Lorenzo il Magnifico, approfittavano di tale condizione per “reclutare” numerosi tossicodipendenti in cura ed ancora in fase di riabilitazione, proponendogli l’acquisto di eroina e metadone. Tra questi ultimi spacciatori italiani, emerge la figura di uno scultore dilettante che nel periodo estivo trasferiva la sua attività di spaccio e di artista sull’Isola d’Elba, e che riteneva offensivo, nel corso dei colloqui intercorsi con alcuni suoi clienti, essere paragonato al Sudamericano Fernando Botero a suo dire asceso in carriera grazie al sostegno dei cartelli della droga colombiani.
Tutti gli arrestati, ad eccezione dei destinatari della misura degli arresti domiciliari, sono stati condotti presso il carcere di Sollicciano in attesa degli interrogatori di garanzia.