Comitato Consultivo Misto sollecitato da Associazione Sarda Trapianti

 

 

 

Ci hanno scritto:

Riceviamo e comunichiamo dall’On Daniela Forma dal Consiglio Regionale della Sardegna, 15/11/2018 . Su sollecitazione dell’Associazione Sarda Trapianti “ALESSANDRO RICCHI”
Questa mattina in Sesta Commissione ho approfittato della presenza dell’Assessore Regionale della Sanità, Luigi Arru, per sollecitare l’istituzione del Comitato Consultivo Misto così come previsto da un emendamento da me presentato e accolto in sede di discussione della Rete Ospedaliera e relativo alla Rete Trapiantologica.
Il Comitato Consultivo Misto (composto da rappresentanze dei cittadini e delle Associazioni di tutela e volontariato, da rappresentanti dell’Azienda Sanitaria e degli Enti Locali) ha compiti di supporto all’azienda sanitaria, di proposta sui servizi sanitari e di verifica rispetto alla qualità dei servizi offerti al cittadino-utente. L’Assessore Regionale della Sanità si è riservato di fare una verifica e dare riscontro alla richiesta sollevata. Giampiero Maccioni Presidente Associazione Sarda Trapianti “ALESSANDRO RICCHI” risponde e precisa.
Grazie Daniela anche a nome dei pazienti e volontari della Sardegna.
Però mi permetto di sottolineare che l’Assessore non deve fare nessuna verifica deve solamente mettere in atto quanto approvato in Consiglio Regionale nell’aprile del 2017 e dichiarato in aula (noi c’eravamo) :
l’Assessore Arru, era già intervenuto in aula impegnando la giunta in particolare a:

1) risolvere a breve il problema del coordinatore del Centro Trapianti (ancora irrisolto alla data odierna !!!!!!)
dal punto di vista amministrativo con il di promuovere una cultura idonea, coordinare tutte le rianimazioni, il modello toscano, il modello spagnolo prevede un’attitudine, una modalità di approccio rispetto alla donazione che è diversa, e abbiamo deciso di adottare questo tipo di modello e quindi il coordinatore del Centro Trapianti avrà il compito di trasferire questa cultura che è una cultura europea non specificatamente toscana per essere chiari.

2) Per quanto riguarda le leggi di settore, ricordo che una volta che è stata approvata la 23 nel 2005, l’articolo 48 prevedeva che entro un anno si provvedesse alla riforma delle leggi di settore.
Leggi di settore che sono nate evidentemente con l’indirizzo di tutelare delle categorie di malati, però hanno creato non poche disfunzioni perché abbiamo che alcuni vengono sostenuti con interventi monetari di sostegno, assegno mensile, altri con rimborso di spese viaggio. Ma al di là di questo, all’interno di queste categorie, tutelate dalla legge di settore, lo stesso rimborso per la benzina varia a seconda della patologia. Allora ovviamente questo è un sistema di ingiustizia come ha detto lei, che richiede un’azione, ma anche all’interno di un ragionamento più complessivo delle misure di welfare che stiamo proponendo, perché bisogna tutelare rispetto a un bisogno che può essere legato al disagio che ha comportato la malattia, per cui ci sono altre provvidenze, e anche al disagio legato al fatto che devi fare il monitoraggio per essere avviato al trapianto, piuttosto che il follow up, però richiede veramente uno sforzo anche della Giunta che farà una proposta, però sicuramente uno sforzo che deve fare tutto il Consiglio perché è una misura di welfare e non si possono creare delle discriminazioni in base all’organo trapiantato, ma io dico in base alla patologia.

3) Sono d’accordo, e mi impegnerò per identificare, riavviare sia i Comitati consultivi misti, però in un momento di grossa trasformazione, come anche cercare di identificare una sede, e vivere come è stato fatto in altre realtà. Non è solo l’intervento economico, in altre realtà, in cui ho avuto il piacere di lavorare, l’intervento delle associazioni dei cittadini e dei rappresentanti dei malati, che peraltro ringrazio per la costante attività di stimolo e di critica positiva e intelligente, c’è la disponibilità di buone partnership.
Ho infine fatto notare alla Consigliera del PD che ho inviato OGGI anche una pec di chiarimenti al Dott. Secchi DIRETTORE GENERALE DELLA SANITÀ.
Speriamo che sia la volta buona !
Giampiero Maccioni
Presidente Associazione Sarda Trapianti

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