L’angolo di Full: “Le recite”

coppia di colombe dietro la grata di una finestra

“Le recite”

– Gli animali sono attori nati –

coppia di colombe dietro la grata di una finestra               Sono le sei del mattino e m’arrendo all’insonnia uscendo in giardino. A quest’ora c’e una purezza incredibile nell’aria e nella natura. Il giorno è un dono nuovo e intatto che nessuno ha ancora graffiato nemmeno con un rumore.
Dal fondo del prato cerco in cielo qualche promessa di bel tempo. Poi lo sguardo plana adagio sul tetto della casa dove scopro Gimmi, il mio gattone soriano che, senza supporre la mia presenza in un’ora tanto insolita, avanza appiattito sulle tegole verso la colombaia.
Ignare, Moi e Toi, due colombe bianche e innamoratissime, stanno facendo toeletta nel primo raggio di sole. Strisciando come un rambo in missione, Gimmi è ormai a meno di tre metri e, adesso, il suo procedere è lentissimo, nemmeno respira. Le due piccioncine non s’accorgono di nulla ed io non indugio oltre: «Gimmi!» urlo.
Lui si blocca sull’ultimo movimento, mentre le colombe, che m’avevano già notato, mi guardano curiose.
Il gatto non si muove, gli occhi fissi nei miei con Moi e Toi ormai alla sua portata. Per alcuni secondi restiamo tutti incantati in una fotografia.
Poi, con identici movimenti lentissimi, rambo riprende quatto, ma… all’indietro, come in un cartone animato girato al contrario. Sgomita adagio, in una sorta di agguato alla rovescia, sino a sparire dietro la falda del tetto.
Quando ci ripenso, convengo che è il cartone animato ad assomigliare a Gimmi e non il contrario. È certamente più credibile un Walt Disney che copia un qualche “gatto Silvestro” reale, che viceversa.
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La mia cucciolona Fly, accovacciata sotto la scrivania, sta mangiucchiando un frammento di carta. Sa benissimo che non sono d’accordo così, quando la guardo, smette immediatamente di masticare e mi osserva con indifferenza. La cosa è ancora più buffa perchè non si rende conto del brandello di carta che le penzola dai denti. Proprio come capitava all’ingordo Fantozzi o all’affamato ladruncolo Charlot nei loro film.
Anche Fantozzi e Charlot hanno copiato. Come Walt Disney.

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                  Zago, il bel cane lupo dei miei vicini, abbaia con impeto ogni volta che mi vede sbucare dal viottolo che porta al suo cancello. Dea, la sua femmina, scodinzola con le orecchie protese.
Il maschio è ormai vecchio e la sua vista è debole, Dea è molto più giovane. Quando sono ormai a pochi metri, Zago s’accorge dell’errore, ma invece di festeggiarmi sposta leggermente la sua attenzione verso la curva oltre il viottolo deserto e continua ad abbaiare accanito, come a dire: “non ce l’ho con te, ti avevo ben riconosciuto; è laggiù che si muove qualcosa di sospetto.”
Ogni volta, Zago ripete la stessa commedia. La sua, è la giustificazione di un vecchio guardiano corto di vista. Ma la cosa singolare riguarda Dea che, pur riconoscendomi da subito, decide poi di avvalorare la commedia del suo compagno mettendosi ad abbaiare quanto lui.
Che sia amore?

primo piano di Fulvio Musso §§§

Stamani, mentre i primi merli lodano il mattino, la saetta di uno scoiattolo rosso con la coda di fiamma mi attraversa il sentiero. Un flash! Tanto basta ai divi che bucano lo schermo.

 

Fulvio Musso

         

Nella foto in alto Moi e Toi, le colombe di Full

2 thoughts on “L’angolo di Full: “Le recite”

  1. Un incanto, ammaliante più di un film!!!
    bravissimo come sempre, sai cogliere e tratteggiare sfumature che a tanti sfuggono…

  2. Ovvero…
    stasera, anzi stamattina, si recita a soggetto!
    Immagine bellissima e rasserenante, quella delle colombe.
    E’ vero, in questo caso lo scoiattolo è davvero un divo! Passa come una scheggia e lascia intorno a sé un alone di meraviglia.
    Grazie, Full, gradevolissimo racconto.
    A presto.
    Lucia

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