L’angolo di Full: “Il cadeau”

Il cadeau

Achille Bompiani Della Guardia li aveva entrambi: il fascino del potere e il potere del fascino.
Ovvio che le donne non gli mancassero. Tuttavia, al primo posto c’era sempre lei, la moglie: la santa. E, come per i santi, seguiva la processione… di sole donne.
In quanto tale, un potente non può esimersi dai cadeau, e per tacitare la coscienza e gli eventuali sospetti della veneranda, ogni volta che liquidava o premiava un’amante con un pregiato regalo, faceva altrettanto con la santa reliquia coniugale.
Ma i potenti dispongono di ben poco tempo perché lo usano quasi tutto per gestire, conservare e consolidare il potere. Quindi, quale che fosse il cadeau –un brillante, un abito da sera, una Smart– il facoltoso Achille si limitava a ordinarne due pezzi.

Quel pomeriggio, al circolo del golf c’erano proprio tutti, compresa la santa, entrata nei quarti di finale della categoria lady e Achille sperò che, tanto lei quanto l’avvenente campionessa in carica, non notassero la singolare somiglianza delle rispettive, nuovissime attrezzature: mazze–sacca-scarpine.
Lui aveva già le sue gatte da pelare perché gli toccava vedersela col suo rivale di sempre, osso duro nel golf e irriducibile concorrente negli affari. Particolarmente antipatico quel pomeriggio per essersi presentato  – odiosa coincidenza – con un elegante coordinato polo-gilet, del tutto simile al suo.

 

Fulvio Musso

 

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