A volte ci sono anche le “buone notizie “

 

 

Succede. A volte ci sono anche le buone notizie che magari non si conoscono…

“Tra il 1985 e oggi i casi di lebbra registrati nel mondo sono calati del 97% e l’obiettivo mondiale è di evitare che chiunque rimanga deformato dalla malattia entro il 2020.”
“Negli ultimi 30 anni la vita di più di 100 milioni di bambini è stata salvata dalle vaccinazioni e dalle migliori cure mediche a cui hanno avuto accesso.”
“Per gran parte della storia, circa il 90 per cento della popolazione ha vissuto con meno dell’equivalente odierno di due dollari al giorno, cioè la soglia della “povertà assoluta” stabilita dalle convenzioni internazionali. Oggi questa percentuale è scesa al dieci per cento.”
“Ogni singolo giorno, 250mila persone escono dalla povertà assoluta, altre 300mila ottengono per la prima volta accesso all’elettricità e 285mila ad acqua pulita e potabile.”
“I morti in guerra non sono mai stati così pochi. Sono meno che negli anni Novanta, che negli anni Cinquanta, per non parlare di quanti erano negli anni Trenta e Quaranta.”
Tutte affermazioni di Nicholas Kristof, giornalista e opinionista del New York Times, secondo cui il 2017 è l’anno migliore nella storia dell’umanità e stiamo vivendo l’epoca più pacifica di sempre.
“La storia più importante nel mondo di oggi non è il presidente Trump o il terrorismo. È piuttosto l’incredibile risultato che abbiamo ottenuto nella lotta alla povertà, all’analfabetismo e alla malattia. La forza più grande sono quei bambini di 12 anni che non hanno mai contratto la lebbra e che invece sono potuti andare a scuola”.
Link di approfondimento e altre informazioni nell’articolo originale di Kristof.
Se le buone notizie non ce le dà uno che si chiama Kristof, chi ce le dà?!?
(Fonte: IlPost.it/Cacaoonline.it)

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